Come rallegrare gli animi in un piovoso pomeriggio invernale di fine maggio? I ragazzi e le ragazze del Convitto di Macerata lo hanno fatto sabato scorso rappresentando uno spettacolo in lingua inglese e dimostrando che la lingua oltre ad essere studiata entra a far parte della quotidianità dei ragazzi attraverso varie attività come quella da loro svolta. Quasi un centinaio di famiglie sono state coinvolte in un’esperienza originale dove ancora una volta la lingua inglese fa da protagonista.
Sotto l’occhio vigile della professoressa Antonella Matteucci, insegnante d’inglese delle classi I C, I E, II C e ideatrice dell’iniziativa, i ragazzi e le ragazze hanno presentato uno spettacolo divertente articolato in varie scenette (al bar, al ristorante, in un pub, in un negozio, all’aeroporto e alla stazione) dove con una fluida pronuncia hanno mostrato come l’inglese non sia così difficile da usare una volta superata l’iniziale paura di esprimersi in lingua.
Sicuramente un grande lavoro quello della professoressa Matteucci, non è assolutamente facile organizzare e coordinare tanti vivaci ragazzi e ragazze in un’attività così complessa ma grazie al suo entusiasmo e a tanta pazienza, è riuscita a creare qualcosa di molto carino, dove ogni alunno e alunne, dal più inesperto al più preparato, ha avuto il suo spazio prezioso, la sua piccola chance, il suo momento speciale a coronamento di un duro anno di lavoro. Simpatica la scenetta organizzata per il gran finale dove le insegnanti d’inglese della scuola Serrani e Cecchi (vestita per l’occasione da regina madre) insieme alla professoressa Frezzotti, autrice delle bellissime scenografie, si sono ritrovate al tavolino di un bar ed hanno improvvisato una gag nella quale i ragazzi si sono destreggiati con successo. A conclusione del piacevole pomeriggio, i giovani attori, le famiglie e i professori si sono ritrovati nella mensa della scuola per il tradizionale tè delle 5 e qui la festa è continuata tra porcellane e alzatine, portate da casa per l’occasione, stracolme di pasticcini e salatini.