ll liceo scientifico dell’Iis Francesco Filelfo di Tolentino nei giorni scorsi è stato impegnato in uno scambio scolastico con gli studenti e le studentesse del liceo “Schiller” di Marbach (Stoccarda), un’occasione importante di incontro e conoscenza tra giovani studenti e studentesse europei. In un mondo dove le frontiere sembrano essere prepotentemente ritornate d’attualità, sono i ragazzi con la semplicità di spirito e la grande apertura verso l’altro, senza condizioni e sovrastrutture, a dimostrare che riconoscere l’altro da sé crea formazione, cultura e civiltà.
Gli studenti e le studentesse tutti insieme hanno visitato diversi luoghi d’interesse: il “Museo dell’Umorismo” di Tolentino, il “Ponte del Diavolo”, il “Teatro Vaccaj” e la “Cattedrale di San Nicola”, pesantemente colpita dall’ultimo terremoto. È stata un’occasione, anche per gli studenti e le studentesse del Filelfo, per riscoprire la propria città e le ricchezze che essa contiene.
E poi ancora sulle tracce dei Romani, ad Urbisaglia, al Museo Nazionale dell’archeologia di Ancona per conoscere i Piceni e scoprire il loro contatto con i Celti.
Ancora una volta i ragazzi e le ragazze hanno avuto la testimonianza come già nell’antichità, seppur con grandi difficoltà, i popoli fossero in movimento: spesso gli usi ed i costumi delle popolazioni locali venivano assimilati e non cancellati, così dalla sovrapposizione poteva esserci reciproco arricchimento e dar vita anche ad una nuova cultura. Grazie all’ospitalità delle famiglie degli alunni del Filelfo ed all’impegno di tutta la comunità scolastica del Filelfo, della dirigente scolastica Santa Zenobi, senza la quale non sarebbe stata possibile l’organizzazione e la realizzazione del progetto di scambio con l’estero, gli studenti di Marbach hanno potuto godere di giornate bellissime all’insegna dell’arte e della cultura.
Senza dubbio il motto dello scambio di quest’anno è stato “Gates noFrontiers” “Tore keine Grenzen”, dove i cancelli si aprono superando pregiudizi e stereotipi. Già il filosofo del linguaggio Wittgenstein affermava, che «le frontiere della mia lingua sono quelle del mio mondo» (Die Grenzen meiner Sprache sind die Grenzen meiner Welt). Dunque lo studio delle lingue insieme agli scambi scolastici, offrono di certo la possibilità di superare i propri limiti e avvicinare chi a volte ci sembra troppo distante. L’ospitalità dagli alunni del liceo scientifico FIlelfo verrà ricambiata a partire dal 3 maggio prossimo, giorno della partenza per la cittadina di Mabach (Stoccarda).