A partecipare alla nona edizione del corso “Pensare ed insegnare la Shoah” organizzato dal Mémorial della Shoah di Parigi è stata selezionata, come rappresentante per le Marche, la professoressa Francesca Senigagliesi, docente della scuola Patrizi di Recanati.
Da anni la scuola Patrizi organizza percorsi didattici sui valori dell’uguaglianza, dell’integrazione, dei diritti umani, i quali hanno come momento particolarmente significativo le attività previste per la Giornata della Memoria, che la scuola svolge in collaborazione con il Comune di Recanati e l’Istituto Storico di Macerata e le altre scuola cittadine.
Il seminario che si terrà a Parigi , da lunedì 27 maggio a venerdì 31 maggio 2019, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è realizzato nell’ambito delle iniziative previste dal protocollo d’intesa sottoscritto il 12 settembre 2016 fra il Miur e il Mémorial de la Shoah; è lo stesso MiurR che ha selezionato un massimo di trenta docenti di lingua italiana, di cui ventuno posti sono stati attribuiti ad un docente per regione e/o 21 candidati in tutta Italia, uno per regione.
Nel giornalino online della scuola è possibile visionare i lavori e le attività svolte dalla scuola Patrizi sui diritti umani e i valori democratici e le attività realizzate in occasione della Giornata della Memoria.
Auguri Francesca.
IL GIORNO DELLA MEMORIA
Noi… nati dopo,
Il cruento sterminio,
Scriviamo nella Mente…
Abominio
Macchia indelebile
Sull’umana società.
Mai più si ripetano…
Atrocità
Vergogna e Menzogna,
D’un popolo “Cristiano”
D’un “Lavoro che rende liberi”
Disumano
Disprezzata la vita,
Dignità calpestata,
Negato il pensiero…
Prigioniero
Scompare la carne
Si gonfiano le pance
Si vedono le ossa…
Non son gravidanze.
C’è chi cerca la morte
Stanco e stremato
Correndo e gettandosi…
Su Filo Spinato
Ti chiedi “Se è un uomo”
La gente umiliata,
Scarna, derisa…
Violentata
Ma domandati pure
Del suo aguzzino:
“Se questo è un uomo” …
O un Assassino
Nel fuoco e nel fumo,
Nel buio e nel fondo,
Nell’aria e nel vento…
Del mondo
L’odore di morte,
Dell’odio razziale,
Di quello sterminio…
Del male
Chiamato “Olocausto”, (1)
Che si offre all’Eterno
Per chieder perdono…
Ma, fu l’Inferno
Diffuso e promosso
Da un popolo colto
Da un mondo ortodosso…
Ma stolto
E un Führer umano
Idiota e malato,
Da Piccoli e Grandi…
Idolatrato.
I Triangoli Viola (2)
Fra i primi a subire
L’ingiusto tiranno…
E le sue ire
Come obiettori
Non l’hanno adorato
Ma non fu il loro grido…
Ascoltato
Quell’odio razziale
Raggiunse gli Ebrei,
Polacchi, Politici, Zingari…
E gay
Così che quel campo
Di forzati lavori
Si riempì di triangoli…
Di vari colori
L’entrata? Un cancello!
L’uscita? Un camino!
Li non s’invecchia…
Nessun Bambino
Neppure il tempo
Di poter dire: “Addio”,
Strappati alle madri…
L’Oblio
Medici sadici
Con esperimenti
Spensero ai bimbi…
I loro lamenti
Nei forni roventi
Con ceneri e braci
Iniziarono dolenti…
Le stragi
Niente più Albe,
Non più Orizzonti,
Milioni di morti…
Tramonti
La Chiesa e lo Stato
Sapendo, nascose,
Rimasero mute…
Omertose
Finita la guerra
Evidente è l’orrore
Emerge sorpresa…
Stupore
Nessun vuol la colpa
Neppure la Chiesa
Che approvò e benedì…
Quell’ascesa
Da quel Dittatore,
Come argine amico,
Speravan di fermare…
L’avanzar Bolscevico (3)
E blasfemi esaltaron
Il suo alleato
Come se la “Provvidenza” …
L’avesse mandato (4)
Ma il mal non si ferma
Avanza e calpesta,
Dittatura “Sinistra”…
Dittatura “Mal Destra”
Paradosso e Utopia,
Fu che alcuni “fratelli”
Discendenti di Abramo,
Collaboraron con quelli (5)
Or il mondo ricorda
Ne tiene Memoria
Ma non ne impara…
La storia
Vitaliano Vagnini (27 Gennaio 2018)
(1) – Chiamato “Olocausto», … ma non da tutti. Anche se la parola “Olocausto” è diventata d’uso comune, a rigor di termini, chiamare quel massacro “olocausto” non solo è improprio in base al suo originale significato spiegato nella Torà, ma può essere offensivo per chi crede in Dio e per Dio stesso. – L’Olocausto, secondo la Legge Mosaica, scritta nella Bibbia in Levitico Capitolo 6, versi 8-10, era una offerta completamente bruciata nel fuoco, offerta a Dio secondo un suo preciso comando e tramite un sacerdote. – Lo scopo dell’offerta di olocausti era: (1) trovare favore presso Dio, (2) mostrare pentimento dei propri peccati e (3) chiederne il perdono. Ma a quale Dio i Nazisti offrirono quegli olocausti? Quale Dio ha chiesto quel massacro? Se Dio l’avesse chiederlo, perché dare colpa al Nazismo? Quale favore può ricevere un impenitente criminale nazista? Di quale pentimento si sta parlando se neppure durante il processo di Norimberga riconobbero le loro colpe? Unico parallelo fu che molte vittime furono bruciate nei forni, a differenza di quelli fucilati o gasati.
(2) I Triangoli Viola… Erano obiettori di coscienza cristiani, in prevalenza tedeschi. La loro persecuzione iniziò ancor prima della guerra, al momento della chiamata al servizio militare. Dai numeri che portavano cuciti sulle divise indossate nei campi di concentramento, numeri molto bassi, sembra che furono fra i primi a subire l’ira nazista.
(3) Concordato fra Vaticano e Nazismo – 08/07/1933 – Link: Le Chiese tedesche di fronte al Terzo Reich – SEI Editrice – https://seieditrice.com/chiaroscuro/files/2010/03/V3_U5-ipertestoC.pdf – Link: http://cristianesimo.it/nazismo.htm
(4) – Patti Lateranensi fra Vaticano e Fascismo – 10 Febbraio 1929
Nell’udienza che Pio XI concesse, tre giorni dopo la firma dei Patti Lateranensi, nell’esprimere soddisfazione per quei Patti fra il Fascismo e la Chiesa, il 13 febbraio del 1929, ai professori e agli studenti della giovane Università Cattolica di Milano, il Papa definì Mussolini: ‘un uomo come quello che la Provvidenza ci ha fatto incontrare’ (Vittorio Messori. – Su “Emporio Cattolico. Uno sguardo diverso su attualità e storia” (Sugarco Edizioni)
(5) http://www.asiablog.it/2007/06/20/i-150mila-soldati-ebrei-di-hitler/
Libro del giovane storico ebreo Bryan Mark Rigg, laureato alla Yale University,
“I soldati ebrei di Hitler” pubblicato da Newton & Compton nella collana “I Volti della Storia”
Auguri Francesca per la tua “missione” in Francia
MEMORIAL MUSEO: AUSCHWITZ-BIRKENAU
(Museo degli orrori)
Quel crine di un capo rasato
Che adornava il bel volto di donna
Per macabre cose venne lavorato
Da menti di un sistema turbato
Ordito e Trama per Corda e Tessuto,
Vien guardato da madri, studenti e prelati,
Che si chiedon come sia accaduto
Fra un popolo che si credeva evoluto
Montagne di scarpe li esposte
Che portaron quell’etnie in quel campo
Dove li attendeva la fame e la morte
E domande che non han più risposte
E fra quei mucchi di protesi e denti,
Tolti a quel volgo che venne gasato
Son in mostra gli Occhiali e le Lenti
Non usati dagl’orbi aguzzini dementi
E quell’Ilse, che con pelli tatuate, (1)
Fece lampade da usare come arredi,
Per far luce a quelle menti deviate,
Da satanico odio raziale guidate.
Prima di recider la vita alle genti,
A quei martiri fu negato il pensiero,
Orbato dal partorire di quelle menti
Ripiene di filosofici escrementi
Campo di lavoro, di pianto e di lamento,
Di denudati corpi scarni ed umiliati,
La loro memoria ora viaggia nel vento,
In quel acre fumo, di vite che hanno spento.
Questa “Arte Nazista” rimanga or nel Crono,
D’un “Museo”, che deriva da mitiche Muse,
Figlie di Memoria e di quel Giove in trono
Che di violenze e stupri era Patrono
Or c’è chi nega ciò che capitò all’Ebreo,
Col rischio che tutto questo si ripeta
Perciò è saggio che ci sia un Museo
A ricordar la storia anche al Babbeo
Con quegli occhiali sugli ariani occhi blu
E con quelle scarpe ai piedi marcino fin qui,
Guardino tutto quello che per lor non fu,
Affinché quell’orrore non si ripeta più.
Vitaliano Vagnini (27 Gennaio 2019)
Note:
(1) Famosa per questo fu ILSE KOCK, detta “La Strega di Buchenwald”,
che scuoiava i tatuaggi dalla pelle degli internati per farne paralumi.