Elena Piergentili, alunna tredicenne della scuola secondaria di I grado di Sarnano, alfiere della Repubblica è stata premiata al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il 13 marzo è una data che rimarrà indelebile nella memoria di Elena Piergentili, da oggi alfiere della Repubblica.
Elena e con lei altri 28 giovani nati tra il 1999 e il 2008 ha dimostrato di essere “modello positivo di cittadinanza, costruttrice di comunità attraverso la sua testimonianza, il suo impegno, le sue azioni coraggiose e solidali”.
Oggi Elena è al Quirinale accompagnata dal padre, Luca Piergentili, assessore del Comune di Sarnano e dalla dirigente scolastica Maura Ghezzi che commenta: «E’ la meravigliosa bellezza della nostra scuola».
E’ dal 24 agosto 2016 che Elena ha dovuto abbandonare le sua casa lesionata dal terremoto per andare dapprima sulla costa, per poi trasferirsi in un’abitazione di sole due camere, pur essendo la sua famiglia composta da sei persone. Nonostante tutto, Elena è sempre sorridente, solare, disponibile verso i compagni e le compagne, i professori, ma in particolar modo verso Caterina, sua sorella in stato vegetativo con minima responsività dall’età di otto anni.
Ed Elena, fin da quando si è manifestata la malattia, le è stata sempre vicina. Sostituisce i genitori in caso di necessità, mostrandosi matura e responsabile. E’ lei che le somministra le medicine, la assiste negli spostamenti in macchina, la alimenta con la P.E.G. e sa gestire le crisi.
Elena non è solo questo: racconta le fiabe che la sorella aveva già sentito prima della malattia, le fa ascoltare la musica e i suoni della natura.
Sono le onde del mare, la voce del vento a risvegliare in Caterina sensazioni che appartengono al passato e con le quali riesce a passare da uno stato di irrequietezza ad una condizione di rilassamento. Non ha riposte verbali, ma Elena sa di aver fatto il suo meglio.
Elena ha accettato la sfida di offrire il proprio cuore, il suo tempo, se stessa agli altri. Stare con Caterina l’ha resa una ragazza speciale e questa sua caparbietà nell’aiutare l’ha dimostrata anche nel viaggio a Lourdes, quando nel settembre 2018 ha voluto fare servizio con l’Unitalsi aiutando anche gli altri malati. “Ci si diverte”, ha confidato ai compagni di classe increduli.
L’anno prossimo Elena, ancora una volta, non abbandonerà la sorella. Ha condiviso la scelta della scuola superiore, il liceo delle scienze Umane a San Ginesio e la seguirà anche in questa nuova avventura.
Elena non si sente un eroe, per lei è la normalità.
Lei rappresenta la gioia del donarsi, il mettersi al servizio di chi è meno fortunato.
Mattarella premia 13enne di Sarnano: Elena è “Alfiere della Repubblica”