di Francesca Mattiacci*
Nell’Auditorium dei licei dell’istituto Filelfo di Tolentino si è tenuta sabato 26 gennaio una conferenza del professor David Scaradozzi dell’università Politecnica delle Marche incentrata sulle prospettive della robotica e della meccatronica. Il Liceo Scientifico di Tolentino, nell’intento di offrire ai suoi studenti continuamente nuovi spunti di riflessione con uno sguardo rivolto al futuro, ha voluto aprirsi al mondo della robotica quale elemento essenziale di una realtà in continua trasformazione. Perché questa attenzione nei confronti della robotica? Perché farà parte della quotidianità molto presto e non solo in ambito lavorativo, tanto che l’educazione robotica diventerà fondamentale per far sì che i ragazzi e le ragazze acquistino familiarità con queste nuove tecnologie, e per consentire che la matematica diventi un linguaggio quotidiano e non più lo spauracchio degli studenti.
In particolare il professore ha coinvolto noi ragazzi e ragazze con video e immagini per illustrarci la sua attività di ricerca nel campo della robotica sottomarina e marina, per aiutare gli studi nelle aree marine protette e nel campo dell’archeologia marina, spiegandoci le possibilità nell’ambito della ricerca che offre il Politecnico per quanto riguarda l’ingegneria. Ci ha introdotto a quella che è una cooperazione di ricerca tra più competenze e menti, illustrandoci progetti di ingegneria robotica realizzati anche in partnership con aziende oltreoceano, come ad esempio un robot tra i protagonisti delle operazioni di ricerca e salvataggio seguenti l’affondamento della Costa Concordia. Ma anche un robot realizzato con l’aiuto di alunni e alunne di scuole superiori in alternanza all’università. Molti sono, infatti, i progetti che la Politecnica delle Marche realizza in collaborazione con i ragazzi delle scuole superiori. Un altro importante progetto, ultimato a breve, è quello di un robot che sarà capace di esplorare i fondali marini a qualsiasi profondità.
Quello che il professore intendeva trasmetterci è soprattutto l’importanza delle ingegnerie e più in generale della tecnologia, che sono una parte fondamentale dell’evoluzione umana che bisogna conoscere bene e sfruttare per migliorare la vita di tutti i giorni, per ridurre il tasso di mortalità nell’ambiente del lavoro, per aiutarci in ambienti difficili e anche per sopperire a difficoltà di alcuni individui. Questa giornata dedicata a un settore che magari può risultarci ostico o lontano ci è stata molto utile a comprendere quanto in realtà la robotica investa la nostra vita di tutti i giorni, di quanto lo farà ancora di più in futuro aiutandoci a superare sempre più frontiere. Non esistono tecnologie buone o cattive, ciò che è fondamentale è conoscere a fondo le possibilità di queste e poi farne un buon uso per migliorare la nostra realtà.
*Francesca Mattiacci, studentessa dell’istituto Filelfo di Tolentino, collabora anche al progetto “Voci dal teatro”
Dimostrate con l’intelligenza artificiale la mia congettura sul gioco (in cui si cimentarono scienziati molto famosi tra cui Einstein) con pochissime e semplicissime regole dell’Hex scritta all’indirizzo https://it.wikipedia.org/wiki/Hex_(gioco)? I tatticismi utili per la dimostrazione della congettura si trovano al link indicato dal numerino scritto subito dopo alla congettura stessa.