di Marco Ribechi
(foto di Fabio Falcioni)
Il teatro si fa a scuola con i progetti di Amat e Sferisterio. L’amministrazione comunale di Macerata ha incontrato all’Asilo Ricci i rappresentanti degli istituti scolastici della città e non solo. Oltre ai presidi e agli insegnanti responsabili dei progetti per il capoluogo presenti anche rappresentative da Tolentino, Civitanova, Pollenza, Treia e Montelupone. L’impegno comune è quello di fare cultura e formazione attraverso il teatro. «Quest’anno sono in programma spettacoli dagli zero ai 18 anni spiega l’assessore alla cultura Stefania Monteverde – l’obiettivo e permettere a tutti gli studenti e alle studentesse di fare esperienza del teatro, sia di prosa che di opera grazie alla preziosa collaborazione dello Sferisterio. Vogliamo coinvolgere ogni alunno e alunna, non solo quelli con le famiglie più sensibili a questo prodotto culturale, anzi speriamo che siano proprio i ragazzi a spronare i genitori ad andare al teatro».
Lo scopo della riunione è quindi quello di creare una visione condivisa in un terreno già fertile poiché le scuole già fanno molto teatro. Tra le facilitazioni anche la disponibilità di autobus per agevolare l’arrivo dei ragazzi e delle ragazze nei teatri: «Apprezziamo i lavori nelle classi ma riteniamo più importante portare i ragazzi a teatro per vivere la magia del luogo, e non viceversa » aggiunge l’assessore. Le rassegne prevedono sette spettacoli al teatro Don Bosco a cura di Amat, rappresentato da Ornella Pieroni, responsabile del Teatro Ragazzi. Per gli spettacoli della domenica pomeriggio alle 17, al Lauro Rossi, sono previsti cinque appuntamenti tra cui l’anteprima del Macerata Opera Festival 2019 La Maledizione di Triboletto. «Vogliamo creare la connessione con il Macerata Opera Festival – dice la direttrice artistica Barbara Minghetti – che quest’anno vede in cartellone la Carmen, Macbeth e Rigoletto all’insegna del colore #rossodesiderio. Per questo gli incontri sono ritagliati anche in accordo con le opere presentate».
Quattro gli incontri da marzo a maggio dedicati ai bambini dei nidi fino ai ragazzi delle scuole di secondo grado: “Elisir d’amore. Pene di cuore del coniglio Nemorino”, “Elisir d’amore. Una fabbrica di idee”, “4 stagioni del prete rosso: Vivaldi e il desiderio di bellezza” e infine “Carmen. Rose Rosse per te”. Un’altra rassegna a cura di Amat è Scuola di Platea che prevede quattro incontri per gli studenti delle scuole di secondo grado. Tra gli appuntamenti da segnalare Macbettu, lavoro di traduzione dalla lingua sarda dell’opera di Shakespeare, vincitore di importanti premi. Per i quattro appuntamenti è previsto un progetto in tre fasi: prima delle spettacolo con lezioni tra i banchi di scuola, la visione della rappresentazione e dopo lo spettacolo l’incontro con i protagonisti. Infine da gennaio saranno organizzati dei laboratori speciali di 10 ore alla scoperta del melodramma con visita guidata allo Sferisterio e al Laboratorio di Scenotecnica dell’accademia delle Belle Arti. Da novembre invece Operattivamente, incontri per narrare l’opera, per educare all’ascolto musicale e per realizzare libri illustrati.