di Paola Nicolini*
Da oggi c’è una nuova biblioteca per le bambine e i bambini di Belforte del Chienti. Un luogo dedicato alla lettura, ma non solo
Nel pomeriggio di domenica, alla presenza di molti bambini, della cittadinanza e delle autorità, è stata inaugurata una nuova biblioteca comunale e scolastica, dedicata in particolare ai più piccoli, a Belforte del Chienti, un Comune dell’entroterra maceratese fortemente colpito dal terremoto.
La costruzione di questo luogo si fonda sulla decisione della Giunta locale di voler ampliare le possibilità di apprendimento e di crescita per i propri cittadini più giovani, perché possano sviluppare appartenenza alla comunità locale dando futuro a luoghi che sono a rischio di spopolamento. Allo stesso tempo, però, costruendo conoscenza utile a varcarne i confini per divenire cittadini del mondo, come sempre più richiede l’attualità degli spostamenti e dei flussi migratori.
C’è bellezza e profondità in questa scelta, che privilegia, coniugandole insieme, proprio la cultura da un lato e le giovani generazioni dall’altro, per pensare e tornare a sognare anche un futuro per questi territori.
Ma c’è dell’altro. La costruzione della biblioteca è il frutto di atti di generosità da parte di cittadini, di aziende, di associazioni, di altri Comuni che hanno donato i fondi necessari e messo a disposizione il proprio lavoro o i materiali. Come è stato ricordato durante la cerimonia, la nostra Costituzione “riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. Questo vuol dire che la solidarietà è un dovere inderogabile e che l’Italia è un paese che fa della solidarietà un elemento fondante del proprio vivere civile, citandola nel secondo articolo della sua carta costituzionale. In questo caso la solidarietà ha permesso la realizzazione di questo progetto, che da ieri è a disposizione del territorio.
E c’è ancora dell’altro, che vale la pena citare. La biblioteca è stata intitolata a un insegnante, il maestro Mario Ciocchetti, che di Belforte del Chienti era un cittadino molto conosciuto e amato. In quaranta anni di lavoro a scuola, aveva fatto crescere molte generazioni che ancora lo ricordano. Tra i suoi sogni e progetti, proprio quello di una biblioteca scolastica. E ora essa c’è, grazie anche al suo impegno. Peccato che il maestro non sia riuscito a partecipare alla sua inaugurazione, perché proprio qualche mese fa purtroppo è morto a ben 96 anni. Ma i suoi familiari, commossi e felici per questo riconoscimento, sono stati presenti a testimoniare la contentezza che sono certi il maestro Mario avrebbe provato nel vedere questo bellissimo e coloratissimo luogo pieno di libri e di magia.
La struttura è ora a disposizione della scuola e di chiunque voglia pensarla come uno spazio per svolgere attività culturali legate alla lettura, ma anche al teatro, alla musica, alla multimedialità.