Cosa si deve portare Pinocchio su Marte? La cioccolata “perché i marziani hanno bisogno di dolcezza”, un bastimento “carico di razzi”, ovviamente la Fatina, ma anche mimi, giochi, pupazzi e burattini.
Sono i consigli dei bambini-Lucignolo con le orecchie d’asino che in occasione dell’ultima edizione del “Paese dei Balocchi”, hanno mandato tantissimi messaggi WhatsApp al celebre burattino di Collodi protagonista della manifestazione dedicata all’infanzia che si tiene da 22 anni ogni estate a Serra San Quirico. Oltre 5000, quest’anno, i partecipanti, in larga parte minorenni che dal 20 al 22 luglio scorso hanno preso parte alla rassegna nel suggestivo borgo medievale trasformato in un luogo magico, tra le stradine chiuse al traffico e animate da attori, clown, acrobati, funamboli e balocchi. Tra i tanti giochi proposti ai bambini dall’Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata che organizza la rassegna in collaborazione con il Comune di Serra San Quirico, anche l’invito a scrivere a Pinocchio in partenza verso Marte.
L’evento, dal 1996, richiama ogni estate nel comune medievale migliaia di bambini e ragazzi che possono scoprire la magia del gioco grazie ad animatori e teatranti, con punti di animazione professionali dislocati nei suggestivi spazi del centro storico trasformati nella pancia della balena e nell’antro di mangiafuoco. Come tutti i Paesi dei Balocchi che si rispettino, per entrare è necessario passare dalla dogana. Ad ogni bambino viene rilasciata una carta d’identità con l’impronta del pollice; genitori, nonni e zii possono entrare solo se accompagnati da un minorenne. Appena varcata la dogana… ai bimbi crescono le orecchie d’asino in cartoncino colorato. Il percorso si snoda tra le stradine del paese: si entra nella pancia della grande Balena (tra le volte di pietra del camminamento delle Copertelle), e si prosegue tra gli spazi ludici animati da attori, clown, acrobati, laboratori artistici, leccornie, funamboli e balocchi, dove i “Lucignoli e Pinocchi” vivono un’esperienza unica e indimenticabile.