Facce curiose, facce buffe, facce che invogliano alla lettura, anche prima di saper leggere. “Guarda che faccia”, il libro selezionato dalla Regione come dono ai nuovi nati di quest’anno nell’ambito del progetto “Nati per leggere” è stato consegnato anche a Treia. Mamme e papà hanno portato i piccoli all’evento, presentato dall’assessore alla Cultura Edi Castellani, dal pediatra Andrea Galvagno e dalla pediatra Samuela Salvatori.
Il libro in dono “Guarda che faccia”, oltre a contenere estratti importanti per la crescita delle bambine e dei bambini, ha al suo interno buffe foto di loro coetanei che, catturando l’attenzione dei nuovi nati, li avvicinano alla lettura sin dalla più tenera età. Durante l’incontro con le famiglie, Castellani ha ribadito più volte l’importanza della lettura fin dai primi mesi di vita, anche in relazione allo sviluppo cognitivo. Mentre i pediatri hanno sottolineato come l’evidenza scientifica dimostra che i primi anni di vita sono fondamentali per la salute e lo sviluppo intellettivo, linguistico, emotivo e relazionale del bambino, con effetti significativi per tutta la vita. L’assessore alla Cultura al termine dell’intervento ha ricordato che il progetto nasce da una rete che coinvolge famiglie, istituzioni, pediatri e biblioteche. La creazione di questa rete, che fa capo alla biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata ed è coordinata dalla formatrice Elena Carrano, in collaborazione con la pediatra Lucia Tubaldi e i volontari lettori guidati da Cinzia Bonifazi, ha portato anche ad ottenere il premio nazionale al Salone del libro del 2016.