di Francesco Agostini e Carlo Vesprini*
(Foto Fabio Falcioni)
Carabiniere per vocazione e con grande convinzione. Il colonnello Walter Fava proclama con forza i principi e le idee che lo hanno spinto a far parte dell’Arma, proprio oggi, nel giorno della celebrazione dell’ anniversario della fondazione dell’ arma dei carabinieri. A fare da cornice alla premiazione dei carabinieri che sono stati premiati per meriti i bambini e le bambine dell’ istituto comprensivo Gramsci Matteotti di Porto Recanati guidati dalla maestra Annamaria De Siena.
In un atmosfera solenne, il colonnello Fava ha spiegato l’importanza di questa cerimonia.
Cosa festeggia oggi l’ arma dei carabinieri?
Oggi, festeggiamo il 204esimo anniversario della formazione dell’ arma dei carabinieri. A questa celebrazione, che avviene in tutte le caserme dei capoluoghi di provincia, prendono parte le più alte cariche dello stato e vengono premiati i più meritevoli militari dell’ Arma, che si sono distinti nell’ attività di servizio nel corso degli anni .
Su quali principi si basa l’essere carabiniere?
Carabiniere è colui che rappresentando i valori di legalità, giustizia,onestà, lealtà ,che sono quelli tradizionali dell’arma, si impegna in primis per essere un modello di eticità da seguire per la cittadinanza con cui da 204 anni abbiamo un forte legame e che serviamo con grande senso del dovere.L’essere carabiniere non è una cosa che si matura nel tempo ma è una caratteristica con cui si nasce e che bisogna coltivare e far crescere .
Quindi carabiniere si nasce?
Si carabiniere si nasce e si deve continuare a coltivare quei valori che rappresentano la nostra tradizione e perseguendo la nostra missione che è quella di essere vicini ai cittadini ed aiutarli.
Cosa lo ha spinto ad intraprendere questa carriera?
Proprio questi ideali il voler aiutare gli altri e migliorare il mondo, questi sono le motivazione che mi hanno spinto ad intraprendere questa vita talvolta dura per noi e per i nostri cari poichè piena sacrifici ma, nonostante questo sono molto orgoglioso e felice di svolgere questa professione
Quando ha deciso di entrare in accademia? È stato un cammino lungo?
ho maturato questa ambizione molto presto,durante l’ultimo anno del liceo scientifico nel corso del quale ho iniziato a studiare per il concorso che ho vinto. Sono entrato quindi a Modena dove ho frequentato i primi 2 anni poi ho fatto la specialistica alla scuola ufficiale di Roma laureandomi in giurisprudenza. Successivamente ho svolto la gavetta alla scuola allievi carabinieri di Benevento e poi col nucleo Radiomobile la compagnia di Bianco a Reggio Calabria per 4 anni poi dal 2007 al 2013 ad Urbino ed In seguito ho comandato la compagnia. In seguito per circa tre anni ho prestato servizio al comando generale per poi approdare qui a Macerata
*Francesco Agostini e Carlo Vesprini hanno scritto l’articolo nell’ambito del progetto “Alternanza scuola lavoro”
Festa dell’Arma (foto) Encomio al comando provinciale per la cattura di Traini