di Paola NIcolini*
Sta per finire un anno di scuola. Per qualcuno di voi forse è stata la prima volta. Che emozione! Hai sentito parlare di te in modi diversi dal solito, magari familiari e insegnanti hanno detto che sei un bambino o una bambina che socializza volentieri (cioè, vogliono dire, che ti piace stare e giocare con altri bambini e bambine). Hanno detto che sei ordinato o che non ti piace molto stare seduto al banco. Quasi certamente hanno usato per te la parola “intelligente”. Eh, si fa presto a dire intelligente! Si capisce che vogliano dire che hai intraprendenza, che mostri impegno, che ti applichi con tenacia, che hai delle belle idee e trovi le soluzioni giuste. Ecco, questo è il punto. Trovare soluzioni. Le persone intelligenti sono quelle che trovano soluzioni ai problemi e che fanno cose che altri, nella comunità alla quale appartengono, considerano davvero belle e speciali.
Ma lo sai in quanti diversi modi si può essere intelligente? Credo di no. E ti dirò di più, credo che spesso non lo sappiano anche gli adulti, siano essi i tuoi familiari che i tuoi insegnanti. Ma ci sono stati degli esperti che hanno studiato tanto e osservato tante persone in tutto il mondo. Le loro ricerche dicono che ci sono almeno nove modi diversi di essere intelligenti e che ognuno di noi ne sviluppa di solito tre a un buon livello.
C’è chi balla, salta, supera ostacoli, raccoglie cerchi che volano in aria a ritmo, schiva barriere come se niente fosse o recita che sembra proprio l’individuo che rappresentano. Queste persone usano l’intelligenza corporea.
C’è chi ascolta sempre la musica, che si diverte da pazzi a cantare e conosce tutte le parole delle canzoni, c’è chi suona uno strumento e chi dirige un’orchestra. C’è chi riconosce al volo una nota musicale e usa la voce come un usignolo. Queste persone usano l’intelligenza musicale.
C’è chi è un drago nel fare i puzzle, chi disegna come un grande pittore, chi costruisce torri e ponti e casette e intere città, chi passeggia per la strada e sa sempre come tornare indietro. Queste persone usano l’intelligenza spaziale.
C’è chi conta tutto, mette a posto i giochi tenendo conto della grandezza delle scatole o del colore delle macchinine, c’è chi misura le altezze e le grandezze, chi si diverte a travasare e a indovinare quanti bicchieri ci vogliono per riempire un secchiello. Queste persone usano l’intelligenza matematica.
C’è chi racconta, e parla, e scrive, e sa far ridere con le barzellette; c’è chi inventa le parole, quando non ne ha una a disposizione e fa le rime baciate, tanto esse stanno bene insieme; c’è chi non si stanca mai di ascoltare le storie. Queste persone usano l’intelligenza linguistica.
C’è chi sta bene solo all’aperto, conosce i nomi delle piante e dei fiori, prende in mano i grilli e corre dietro alle farfalle, chi si butta nell’erba perché vuole sentirne l’odore, chi accarezza i sassi e si fa passare la sabbia tra le dita, come se fosse seta; chi conosce cos’è un frutto, una radice, una foglia o un fiore. Queste persone usano l’intelligenza naturalistica.
C’è chi sta bene per conto proprio, chi si mette in disparte a ragionare tra sé, chi gioca con un amico immaginario, chi sa dire se è stanco o felice o arrabbiata o allegra, chi per pensare ha bisogno del silenzio, chi ama i posti solitari. Queste persone usano l’intelligenza intra-personale.
C’è chi sta bene se sta con gli altri, chi si accorge di chi c’è e di chi manca, c’è chi sa cosa ti fa felice ed è sicuro che ti farà il regalo proprio giusto, chi aiuta i compagni di classe e chiama i bambini più timidi e impauriti dal grande gruppo a fare i giochi insieme. Queste persone usano l’intelligenza inter-personale.
C’è chi fa tante domande perché vuole sapere chi ha messo le stelle nel cielo e dove se ne va il pesce morto nella boccia ora che non nuota più; c’è chi si interessa di sapere chi ha pensato il mondo così com’è e dove stava prima di nascere; c’è chi capisce che ci sono religioni diverse e ognuna ha le sue ragioni. Queste persone usano l’intelligenza filosofica o esistenziale.
Uno psicologo americano ha individuato e descritto queste nove intelligenze. Si chiama Howard Gardner ed è un tipo davvero simpatico. Una rubrica ti aiuterà nei prossimi giorni a giocare con tutte le intelligenze, a capire come funzionano, a divertirti a risolvere tanti problemi mettendo in campo le tue soluzioni. Si chiama “1,2,3… 9 intelligenze per te e per me” e ti accompagnerà a capire quali sono i tuoi punti di forza. Divertiti a scoprirlo!
E intanto: Buona fine dell’anno scolastico!
*Università di Macerata