Studenti e studentesse francesi ospiti di Macerata. Nell’ambito delle attività legate al gemellaggio tra il Comune e la città di Issy-les-Moulineaux, l’istituto “Matteo Ricci” ha ospitato nei giorni scorsi 14 alunni ed alunne del Lycée Ionesco accompagnati dalle loro insegnanti, le professoresse Samantha Pagliaro e Stéphanie Ostian. «Si tratta di un’occasione estremamente importante per rafforzare i legami di amicizia tra le due città» ha commentato il sindaco di Macerata, Romano Carancini, che ha salutato gli studenti e le studentesse italiani e francesi sabato mattina, ospite in uno degli eventi programmati nell’istituto.
Gli studenti e le studentesse in questi giorni hanno partecipato a diverse iniziative organizzate dalla scuola, conoscendo così alcune eccellenze culturali del nostro territorio e avendo anche l’occasione di confrontarsi con le modalità di gestione e valorizzazione turistica. Hanno visitato lo Sferisterio, il centro storico di Macerata, il palazzo Buonaccorsi e il Museo della carrozza; poi l’Abbadia di Fiastra, guidati dai corrispondenti italiani che vi avevano svolto l’attività di Alternanza Scuola-Lavoro.
Un’altra giornata è stata dedicata alla scoperta della città di Ancona, in particolare della cattedrale di San Ciriaco e di alcuni ritrovamenti archeologici. Infine hanno visitato il museo laboratorio “La Tela” di Macerata, dove sono stati guidati alla scoperta dell’antica produzione artistica tessile delle Marche, attraverso un percorso didattico che comprende l’esposizione di strumenti tradizionali per la filatura e la tessitura, ricostruzioni di telai, fotografie d’epoca, stanze con i telai della tessitura “a liccetti”, tipica tecnica tradizionale marchigiana. Gli studenti e le studentesse hanno anche potuto provare in prima persona l’esperienza dell’antica tessitura su telaio. Gli alunni e le alunne italiani, che hanno ospitato in famiglia i rispettivi corrispondenti francesi, entro breve partiranno per Issy-les-Moulineaux, dove potranno conoscere un diverso modello di insegnamento e una diversa cultura, integrando così in maniera proficua il percorso formativo avviato in Italia.