Al diciannovesimo anno lo scambio educativo tra Liceo francese “Jean-François Millet” e l’Istituto superiore Gentili di San Ginesio.
Si sta svolgendo in questi giorni la prima fase dello scambio educativo organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore Alberico Gentili di San Ginesio con il Liceo francese “Jean-François Millet” di Cherbourg-en Cotentin in Normandia.
L’iniziativa in questo anno si arricchisce di particolare valore simbolico per gli eventi sismici del 2016 che hanno costretto gli organizzatori a svolgere le attività del progetto nell’Ostello comunale di San Ginesio.
Dunque, un contesto in cui lo scambio con la scuola partner si arricchisce dal punto di vista umano e culturale con la scuola francese che ha fortemente voluto continuare questa esperienza per testimoniare la propria vicinanza ad un territorio tanto amato quanto martoriato.
Una rappresentanza di 17 alunni e alunne francesi, accompagnati dalle docenti Claire Fournier e Régine Vimond, sono stati accolti dal Preside Giorgio Gentili e dai professori Giuliano Valeri ed Edith Orhan per trascorrere un periodo proficuo ed intenso presso una realtà diversa da quella di provenienza. Gli alunni francesi sono, infatti, arrivati a San Ginesio per un soggiorno didattico culturale di una settimana e sono stati ospitati dalle famiglie e dagli studenti italiani della classe prima, terza, quarta e quinta del liceo linguistico.
In questo periodo, gli alunni e le alunne vivranno insieme delle esperienze importanti, confrontandosi sulle affinità e differenze delle rispettive culture, stili di vita e sistemi scolastici.
I ragazzi e le ragazze sono stati colpiti dall’ospitalità e dalla generosità delle famiglie marchigiane.
L’ospitalità sarà ricambiata nel mese di aprile, quando gli studenti italiani saranno a Cherbourg per la seconda parte del progetto.
Nell’ambito delle attività di scambio culturale, gli ospiti transalpini hanno visitato Assisi, Frasassi e, da ultimo Macerata.
Il gruppo è stato ricevuto nella sala consiliare della Provincia di Macerata, accompagnato dai professori Claire Fournier, Régine Vimond e dal professore Giuliano Valeri.
Al termine dell’incontro è avvenuto il rituale scambio dei doni tra il Segretario generale ed i professori, entusiasti della riuscita dell’incontro.