di Marco Ribechi
A scuola con i campioni dello sport per essere vincenti nella vita. Gli alunni e le alunne delle classi terze del liceo scientifico Galilei e dell’istituto tecnico commerciale Gentili hanno partecipato a una giornata di orientamento nel mondo professionale. Con loro i campioni di pallavolo, Rachele Sangiuliano e Giacomo Sintini e la campionessa di ginnastica ritmica, Daniela Masseroni. Nell’aula magna gremita da circa 400 studenti si sono alternati racconti di vita e interventi motivazionali con lo scopo di sostenere i ragazzi nelle difficili scelte del futuro, anche in previsione dei tirocini formativi che dovranno svolgere. “Allenarsi per il Futuro” raccoglie una serie di opportunità per valorizzare il territorio del Centro Italia colpito dalle calamità naturali degli ultimi due anni, coinvolgendo i ragazzi in un confronto aperto e proponendo a scuole e istituti una formazione pratica, attraverso tirocini o ore di laboratorio in azienda. Proprio per questo sono stati proposti dagli sponsor Robert Bosch e Randstand, e dalle aziende partner, 20 progetti di alternanza scuola lavoro.
A salutare l’inizio dell’incontro, oltre al preside Piefranceco Castiglioni anche il sindaco Romano Carancini: «Lo sport è una delle attività basilari per l’educazione dei giovani – ha detto il sindaco – per questo ritengo importante che proprio dai campioni dello sport, che spesso sono presi come modelli di impegno e perseveranza, nonchè di lealtà, vengano i consigli per orientare i nostri ragazzi nella vita e nel lavoro». A spiegare i segreti del successo e del pensiero positivo Marcello Mancini, presidente di Roi group srl: «Il successo si costruisce ogni giorno con impegno – spiega Mancini – non accettate chi vi vuole ostacolare dicendo che non ce la farete, oggi è il momento per voi di costruire l’uomo che tra 30 anni potrà dire di essere riuscito nella vita». A raccontare i particolari di una vita di impegni e sacrifici Rachele Sangiuliano ex atleta della nazionale azzurra di pallavolo: «Ho scelto questo sport perchè da bambina volevo fare l’attacco laser di Mila, la protagonista di un cartone animato – spiega la pallavolista – ho lavorato duro, con impegno, allenandomi più delle altre perchè pensavo di non essere all’altezza. Poi sono riuscita a vestire in un ritiro in Giappone la maglia numero 7, la stessa di Mila, e guardandomi alle spalle ho capito che avevo reso possibili i miei sogni». Molto apprezzati anche gli interventi di Fabrizio Cianciotta e Daniela Masseroni con cui molti studenti hanno scattato dei selfie al termine dell’incontro.