Si è chiuso più che positivamente il progetto “La protezione civile nella didattica” che si è svolto dal 5 al 16 febbraio a Recanati. Coinvolti il Liceo classico Giacomo Leopardi con ben 12 classi del quinto anno per un totale di 244 studenti e la Scuola primaria San Vito con 25 alunni di una quinta classe, rispettivamente coordinati dalle responsabili Emma Smorlesi e Antonella Maggini. A promuoverlo il locale gruppo comunale di Protezione Civile guidato dalla professoressa Raffaela Caraceni con il sostegno dell’amministrazione comunale e del delegato Mirco Scorcelli. Tanti i volontari coinvolti sia nella preparazione del materiale che nell’incontro con gli studenti e gli alunni trattando in classe svariati argomenti quali: che cos’è la Protezione civile, le finalità, gli obiettivi, il piano di protezione civile e le aree di emergenza, i rischi, i comportamenti corretti e non, l’allertamento con i codici colore e allert system. Visionati anche video sui terremoti dall’Irpinia ad oggi e sulle alluvioni da Firenze ad oggi. Consegnato ai ragazzi e alle insegnanti diverso materiale come il libretto del dipartimento e schede progetto io non rischio sull’alluvione.
Nell’incontro con gli alunni della primaria di San Vito hanno partecipato anche i volontari della Protezione Civile di Porto Potenza, testimoniando così un rapporto di collaborazione e interscambio sempre più stretto con le realtà limitrofe. Con il progetto che si è appena concluso prosegue anche nelle scuole la campagna di sensibilizzazione sui temi legati alle attività della Protezione Civile e alle regole del buon comportamento attraverso sistematici incontri e simulazioni di evacuazione. Un impegno che si è concretizzato anche con la realizzazione di un Manuale di Protezione Civile che è stato recentemente consegnato a tutte le famiglie di Recanati e al centro di specifiche lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado, un vero e proprio vademecum con informazioni e nozioni utili per la gestione delle varie situazioni di emergenza con gli strumenti per affrontarli e le informazioni sui punti di raccolta da raggiungere in caso di calamità.