Medaglia d’oro al concorso “Adotta un monumento”, istituito dalla fondazione Napoli Novantanove, per i bambini e le bambine della scuola primaria Costantini di Passo San Ginesio dell’istituto comprensivo “V. Tortoreto”. Sono loro ad aver conquistato la ribalta nazionale a Napoli, nel teatrino di corte di palazzo Reale, in occasione della cerimonia di premiazione. Unici nelle Marche a dare lustro e voce ai paesi italiani piccoli e meno conosciuti, custodi di bellezze straordinarie, i giovani studenti hanno vinto il concorso adottando l’ospedale di San Paolo detto dei Pellegrini, unico monumento ginesino risparmiato dal terremoto ed emblema dell’accoglienza e dell’ospitalità dalla fine del XIII secolo, studiandolo e rendendolo protagonista di un originale video in costumi medievali, guidati dalle insegnanti. Con il suo doppio ordine di archi, illeso, da sempre immagine tra le più rappresentative di San Ginesio, l’Ospedale dei Pellegrini è così ora anche il simbolo della resistenza, nonostante i secoli e le scosse sismiche, della storia dei luoghi e dell’attaccamento della gente che li vive, caratteristiche essenziali delle popolazioni dell’entroterra maceratese. Il medagliere 2017 di questa manifestazione volta alla scoperta dei tesori d’Italia riporta dunque, tra le sue posizioni più prestigiose, il nome dell’istituto comprensivo ginesino. “È stato un bellissimo riconoscimento – commenta il dirigente scolastico, Giorgio Gentili – perché su mille partecipanti soltanto la nostra scuola di Passo San Ginesio ha rappresentato le Marche. È una soddisfazione per tutti, per le insegnanti, ma soprattutto per i nostri ragazzi. Siamo molto orgogliosi di questo premio che rimarrà nella memoria di tutto il nostro istituto”. Il consigliere comunale Simone Ansovini, che ha rappresentato il comune all’evento, ricorda che “eravamo l’unica scuola del cratere sismico e ci siamo sentiti portatori di un messaggio molto importante: la cura che la nostra gente ha del proprio patrimonio culturale e artistico, la considerazione della bellezza dei nostri luoghi come valore fondamentale per tutte le generazioni. Questo da sempre, e ancor di più dopo il terremoto che ha ferito così gravemente il nostro territorio e tutti i suoi monumenti. È stato emozionante e, anche in considerazione della situazione che stiamo vivendo, molto significativo”.