Un concorso per far incontrare generazioni diverse, per superare l’ individualismo, per trasmettere il patrimonio di esperienza e saperi tradizionali, e non, dei nostri anziani. L’Auser della Provincia di Macerata, con il patrocinio dei Comuni di Macerata ed Appignano, ha indetto un Concorso intitolato “L’orto che vorrei”. La possibilità di trasmettere quello che hanno appreso ai figli, ai nipoti e ai giovani in genere partendo dalla terra, proprio dall’orto può essere un punto d’incontro. I più giovani, incuriositi da come si semina e come cresce una pianta, riallacciano rapporti e relazioni intergenerazionali con i loro nonni, zii o padri realizzando una nuova rete di coesione sociale, lavorare insieme, infatti, ricostituisce la comunità dove tutti riscoprono il loro ruolo e il senso delle cose. Il concorso è aperto a tutti: singoli, scuole o gruppi (non ci sono limiti di età) è diviso in tre sezioni: 1) scritti; 2) disegni e dipinti; 3) fotografie e tutti gli elaborati debbono essere inediti.
Il titolo è anche la traccia per gli elaborati: i partecipanti, infatti, non debbono raccontare solo le esperienze che magari hanno già avuto con gli Orti Sociali, ma possono ampliare il panorama descrivendo il loro rapporto con la terra, o qualche storia di famiglia che metta in evidenza i valori legati alla coltivazione o, parlare di un loro progetto (o sogno) che descriva, appunto, “l’orto che vorrei”.
Gli elaborati dovranno pervenire entro sabato 7 ottobre 2017 presso la sede provinciale dell’Auser di Macerata (Corso Garibaldi, 77 – 62100 Macerata) oppure spediti via mail in formato word o pdf a .
macerata.auser@marche.cgil.it Per ulteriori chiarimenti telefonare al: 3474561453
“L’orto che vorrei”,
il concorso intergenerazionale
MACERATA - I giovani si possono mettere in dialogo coi meno giovani attraverso un premio diviso in tre sezioni: 1) scritti; 2) disegni e dipinti; 3) fotografie che devono avere come tema la terra, i saperi, le conoscenze legate ad esse. I lavori devono essere inviati entro il 7 ottobre