#RipartodalleMarche: è questo l’hashtag scelto dall’attore maceratese Simone Riccioni per il suo progetto. L’obiettivo è rilanciare il territorio duramente colpito dal terremoto con una campagna social di promozione che lo vede protagonista. Sarà un viaggio in quindici tappe per raccontare le Marche ferite profondamente ma pronte alla rinascita. “Ho appena finito un film da attore protagonista con la regia di Alessandro: “Tiro libero” che sarà nelle sale tra un po’ ma ancora non posso dire nulla. Abbiamo anche in progetto un nuovo film da girare sempre nelle Marche”.
Il ventinovenne Simone Riccioni, nato in Uganda e cresciuto tra i borghi maceratesi, dopo il suo ultimo successo “Come saltano i pesci” uscito nel marzo dello scorso anno e il nuovo film “Tiro libero” presto al cinema, suggerisce la strada da seguire per avviarsi verso una carriera da registi proprio in occasione dell’evento “Un corto in accademia”. “Il consiglio che vi posso dare è di studiare tanto, perché la regia è difficilissima, come ho capito lavorando a contatto con il regista Alessandro Valori. Secondo me, è complesso star dietro una sceneggiatura, essere registi non è solo fare un’inquadratura ma è riuscire a immaginarsi un film in testa. Quando porti un progetto a livello cinematografico, devi sapere da dove parti e dove vuoi andare a finire. È importante fare tanta gavetta al fianco di altri registi ed esperti che possono tirar fuori quelle qualità che una persona non pensa di avere perché giovane o senza esperienza”.
Articolo di Aurora Carancini, Federica Alesi e Leonardo Piergentili nell’ambito del progetto Alternanza scuola lavoro