La scuola primaria di Castelraimondo suona il corpo, i rotoli, i giornali e vince il Premio Abbiati per la scuola. Mercoledì nel Teatro Romano di Fiesole, Luigi Berlinguer, presidente del Comitato per l’apprendimento pratico della musica, ha premiato la scuola primaria di Castelraimondo, con il Premio Abbiati per la scuola e rivolto a tutto il territorio nazionale e giunto alla quindicesima edizioneLa Scuola Primaria di Castelraimondo è risultata vincitrice della sezione A del bando indetto dal Miur per
” Espressioni creative e partecipative: completa libertà interpretativa nel proporre il risultato di un’attività didattico -musicale svolta senza limiti di contenuti o di tipologie realizzati tramite supporti multimediali, animazioni spettacolari, attività ludico musicali “inclusive” o pratiche esecutive collettive realizzate con gli strumentari didattici”.
Il titolo del progetto “Musica in tutti i sensi: suonare il corpo, gli oggetti e gli strumenti” che ha visto come docente la professoressa Laura Fermanelli e il coinvolgimento di 11 classi della scuola primaria circa 150 bambini dalla classe prima alla quinta.
I bambini hanno realizzato attività musicali utilizzando:
- le body percussion: suoni e ritmi prodotti sfruttando il corpo come strumento sonoro, queste attività sviluppano non solo competenze musicali ma motorie, di coordinazione e spazialità.
- oggetti di uso comune, bicchieri intonati con l’acqua, bastoni, scope, bottiglie di vetro, barattoli di vetro, carta in ogni sua forma (scatoloni, giornali, rotoloni, carta delle uova di Pasqua ecce cc ), pupazzetti di plastica usati generalmente come giochi per gli animali. L’uso di oggetti in ambito didattico musicale è una pratica molto frequente nella scuola primaria in quanto vengono usati come strumenti oggetti facilmente reperibili.
- strumenti ritmici, legnetti, piattini, tamburi, cembali, piatti, strumentario melodico, glockenspiel, xilofoni, boomwhackers, campanelle.
Il Premio Abbiati per la musica, ha tra gli obiettivi la promozione dell’educazione musicale considerata come strumento di integrazione e di inclusione, e anche l’acquisizione della consapevolezza che la pratica della musica e dell’arte è indispensabile nei processi di crescita civile e nella formazione della personalità dei futuri cittadini di domani.