Gemellaggio tra il liceo Buonarroti di Pisa ed il liceo Costanza Varano di Camerino, sancito nei giorni scorsi al comune di Pisa. L’idea è maturata all’inizio dell’anno scolastico nella classe terza del liceo scientifico di Pisa, con l’intenzione di creare uno scambio culturale con una scuola colpita dal recente terremoto. Gli studenti della terza A del liceo scientifico di Camerino sono entrati in contatto con gli studenti pisani a dicembre, durante una trasmissione di Radio Aula 40 del Cnr di Pisa, dedicata al terremoto. I ragazzi del liceo Buonarroti, in collegamento telefonico con Camerino, hanno potuto rivolgere domande agli studenti, ai docenti e al preside del liceo camerte. Ed è proprio in quell’occasione che è stata lanciata l’idea di un gemellaggio tra le due scuole. Nei mesi successivi i ragazzi hanno continuato a sentirsi sui social network: grazie ai moderni mezzi di comunicazione gli studenti si sono virtualmente conosciuti. La tappa successiva è stato l’invito della classe di Camerino a Pisa, per far conoscere i ragazzi personalmente e formalizzare il gemellaggio tra le due scuole. Le famiglie degli studenti pisani hanno dunque ospitato nei giorni scorsi a Pisa i ragazzi della 3^A Scientifico, il professor Pio Germondani e il preside Francesco Rosati, in occasione del Capodanno Pisano. Grazie alla generosità del liceo Buonarroti e all’intraprendenza della preside Mariangela Chiapparelli, il liceo camerte ha vissuto tre splendide giornate, tra visite guidate nei magnifici luoghi d’arte della città, culminati con la firma del gemellaggio alla presenza del sindaco Marco Filippeschi, il vice Sindaco Paolo Ghezzi, diversi assessori del Comune e il dirigente dell’Usr Toscana, Ambito Territoriale di Pisa, Luigi Sebastiani. Un gemellaggio di amicizia e solidarietà che ha visto impegnati nell’organizzazione, oltre al liceo Buonarroti e al Comune di Pisa, anche lo stato maggiore dell’esercito che ha assicurato il trasporto dei liceali camerti. Durante il soggiorno pisano altri enti hanno offerto il loro appoggio: l’università Toscana che ha messo ha disposizione la mensa, l’istituto alberghiero Matteotti che ha offerto un pranzo preparato dagli stessi studenti, la Confesercenti e la Federalberghi, l’università di Pisa, la Sovritendenza ai beni culturali, il Cern e soprattutto le famiglie ospitanti, i docenti e il personale Ata del Buonarroti. La firma del gemellaggio ha sancito dunque una collaborazione fra due scuole, già caratterizzate da elementi comuni: due istituti in crescita di iscrizioni negli ultimi anni, molto attive in progetti di natura scientifica, spesso realizzati con le università, ubicate in città d’arte ricche di storia e con un forte senso di appartenenza. “Dal gemellaggio ci auguriamo che nascano dei frutti: si sta pensando a un progetto di alternanza scuola-lavoro nelle rispettive università, ad iniziative didattiche comuni, a lavori realizzati dai ragazzi delle due scuole. Un gemellaggio nato nel segno della solidarietà trasformatosi poi in amicizia, da coltivare in futuro, magari con la condivisione di un percorso universitario, a Pisa o a Camerino”, ha detto il preside Rosati.