giovedì, Ottobre 10, 2024

Orientamento come cura di sé

IL GRANDE QUADERNO (41°PUNTATA) - Suggerimenti e idee per scegliere la scuola giusta dopo

grande-quaderno

di Maria Luisa Lasca

Un’idea per il proprio futuro si costruisce progressivamente: studio, laboratori, incontri culturali e spirituali, letture, specialmente di classici. Per favorire il percorso di orientamento di sé la scuola fa molto: situazioni educative stimolanti, presentazione degli istituti superiori, visite ai nuovi ambienti. Nel portale Miur dedicato all’orientamento ( sono ampiamente illustrati Licei, Tecnici, Professionali, nelle diverse articolazioni, e nei quadri orari. Una scelta definitiva spetta allo studente, anche se non è facile decidere a tredici anni. Il Grande Quaderno propone due spunti di riflessione, per incoraggiare studenti e famiglie, dato che le scadenze burocratiche richiedono di formalizzare l’iscrizione ad una scuola secondaria, già nel corso della terza media.

Innanzitutto la decisione può essere rivista, corretta, integrata nel corso dei nuovi studi, generalmente senza perdita di anni scolastici. In un racconto di Celati, Vite di pascolanti (Costumi degli Italiani, Quodlibet, Macerata), si legge, a proposito dello studente, relegato con il protagonista all’ultimo banco del liceo-ginnasio, … diceva che era lì per un errore di sua mamma, che voleva iscriverlo a una scuola tecnica ma aveva sbagliato portone.

Si può sbagliare portone. Il metodo antropologico ricorda che il giro più lungo è spesso la via più breve per ritornare a casa. Nel percorso conoscitivo di ciascun vivente, il rapporto con l’altro permette di riflettere sugli elementi costitutivi della propria identità. La crescita comporta tentativi, errori, correzioni di rotta, nello sviluppo dinamico della personalità, esito di azioni di comparazione e mediazione.

In secondo luogo è bene ricordare che la scelta riguarda il rapporto con l’esterno, il mondo del lavoro, le istituzioni, ma soprattutto con l’interno, l’io più profondo. Le attività di educazione all’orientamento supportano i ragazzi nella scelta, la quale sarà poi assunta in autonomia, in relazione ad aspirazioni ed interessi propri. Che cosa mette in armonia con l’universo, che cosa si vuol fare della propria vita e delle opportunità che si presentano, attiene all’interiorità. E ciascuno ricerca la sua posizione nel reale che ha di fronte e che legge a modo suo. Qualcuno chiama ciò, filosoficamente, sentimento del mondo.

Da ultimo un suggerimento: leggere tante storie, mentre si costruisce la propria. Letture di qualità contribuiranno alla cura di sé che l’orientamento comporta.
Storie, storie, storie: per me non esiste altro. Le storie ci accompagneranno finché esisterà l’uomo. Lo si capisce, in parte, dall’effetto che hanno sui bambini. Grazie alle storie i bambini capiscono che il mistero non li ucciderà. Grazie alle storie scoprono di avere un futuro: così scriveva Bernard Malamud. Si vedano, ad esempio le storie raccontate ne Il barile magico.

Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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