domenica, Novembre 17, 2024

Stampare a 3 dimensioni,
nelle scuole di Recanati si può

Il Comune ha acquistato le attrezzature con i fondi del 5 per mille e li ha donati agli istituti comprensivi "Badaloni" e "Gigli"

 

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I ragazzi e le ragazze scoprono la stampante 3D



Le stampanti che abbiamo a scuola, negli uffici o a casa di solito ci consentono di stampare fogli in due dimensioni ma esistono in commercio stampanti che ci consentono di realizzare oggetti in 3 dimensioni, si chiamano stampanti 3D. Potranno sperimentarle i ragazzi e le ragazze degli istituti comprensivi “Badaloni” e “Gigli” che ne hanno ricevute due dall’amministrazione, grazie al 5 per mille che i cittadini hanno devoluto a favore del Comune di residenza. La consegna è avvenuta alla presenza dell’assessore alle Culture e Pubblica istruzione Rita Soccio, dei dirigenti scolastici Giuseppe Carestia e Giovanni Giri e alcune classi di terza entusiaste accompagnate dai loro insegnanti.

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«Anche quest’anno il comune di Recanati ha deciso di devolvere il 5 per mille a favore delle attività educative- afferma l’Assessore Soccio e continua – La scelta è caduta sulle stampanti 3D per dotare le scuole cittadine, di uno strumento tecnologico che permette ad alunni e insegnanti di affrontare un percorso di coding più stimolante e creativo. Attraverso questi percorsi gli alunni sviluppano competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo originale ed efficiente, sviluppando quello che viene chiamato il “pensiero computazionale”.  Inoltre, tutte le materie possono essere coinvolte poiché la tridimensionalità si può applicare sia a un progetto tecnico/artistiche sia a modelli matematici/geometrici altro. Anche i più piccoli potranno sperimentare questo strumento, grazie ad un corso per docenti, che stiamo attivando in collaborazione con l’Itis “Mattei”. Penso che siamo una delle poche città della provincia se non della regione ad aver dotato i nostri Istituti comprensivi di tale tecnologia e questo grazie alla scelta di molti recanatesi. Vorrei infatti concludere con un appello per tutti i cittadini di destinare il 5 per mille al nostro Comune nella compilazione del Cud, modello 730 e modello Unico, per far crescere insieme la nostra scuola».

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Ha consegnato le stampanti l’assessore Rita Soccio

Il 5 per mille non è un’imposta aggiuntiva: lo Stato rinuncerà alla quota del 5 per mille per destinarla alla finalità indicata dal contribuente. La scelta di destinazione del 5 per mille e quella dell’8 per mille non sono in alcun modo alternative fra di loro e inoltre questa scelta, come per l’8 per mille, non comporta ulteriori esborsi per il contribuente.

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