Il virus dell’influenza,
cos’è e come si combatte

Il virus dell’influenza,
cos’è e come si combatte

0

SALUTE – L’articolo scientifico realizzato dagli studenti del 3E del liceo scientifico “Galilei”

virus_influenza

Struttura generale di un virus influenzale
Ogni virus influenzale prende il nome da due delle proteine che si trovano sulla sua superficie indicate con le lettere H (Haemmagglutinin) e N (Neuramidase).

 

L’articolo, di carattere scientifico, è stato realizzato da un gruppo di ragazzi del 3E del liceo scientifico “Galilei” di Macerata, sotto la supervisione del docente della materia di riferimento. Gli studenti sono Pietro Severini, Maria Chiarella, Elena Amanze e Enrico Bigelli. Se anche tu hai scritto qualcosa o fatto disegni e lavori con la tua classe e vuoi vederli pubblicati, invia una mail a junior@cronachemaceratesi.it.

***

Durante le vacanze natalizie è stato registrato il picco annuale delle infezioni del virus influenzale; nonostante i due milioni di casi già registrati in Italia, gli esperti stimano che ben altri quattro milioni di persone ne saranno affette.
Nella seconda settimana di gennaio, il tasso di incidenza del virus nella popolazione delle Marche è risultato in calo rispetto a quello del periodo pre-natalizio, ma si è comunque mantenuto ancora molto alto.

Come possiamo difenderci da questa infezione virale che ci costringerebbe a letto per vari giorni?
La misura precauzionale principale e anticipatoria, consigliata dalle autorità in campo sanitario, è rappresentata dalla vaccinazione antinfluenzale.
I soggetti sottoposti a vaccinazione riducono sensibilmente la probabilità di contagio, ma anche se si ammalassero presenterebbero una forma più lieve e vedrebbero ridotte le complicanze che possono associarsi alla malattia.
E’ opportuno ripetere la vaccinazione ogni anno, poiché la composizione genetica del virus è notoriamente variabile.
Non tutti, però, possono ricevere questo trattamento: la vaccinazione è controindicata nei bambini entro i sei mesi di vita e nelle donne durante il primo trimestre di gravidanza. Attuandola si esporrebbero ad un rischio troppo elevato di effetti avversi e indesiderati. L’efficacia della vaccinazione antinfluenzale dipende da quattro fattori ben distinti, quali: l’età e le malattie sofferte del soggetto, la modalità di preparazione del vaccino e la correlazione tra il virus vaccinale ed il virus influenzale.
L’influenza è una malattia virale che si trasmette principalmente per via aerea, quindi è bene evitare di frequentare posti chiusi e non ventilati, dove aumenta la possibilità di contagiarsi avvicinandosi a soggetti eventualmente infetti, i quali non sono immediatamente riconoscibili in quanto il periodo d’incubazione della malattia è di circa tre giorni.
Da sondaggi e interviste condotti da degli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata è risultato che i sintomi principali del virus influenzale sono: febbre di varia intensità, mal di gola, raffreddore, debolezza fisica, dolori intestinali, tosse, cefalea.
____________________________________________________________

VACCINAZIONE (composizione):
Il vaccino antinfluenzale non è un farmaco antivirale che è capace di ridurre la durata della malattia e le sue complicanze, oltre ad abbattere il potere del virus di replicarsi.
Il farmaco antivirale non stimola la produzione di anticorpi similmente a quanto fa un vaccino e quindi non crea una protezione immunitaria.
La composizione del vaccino trivalente, aggiornata annualmente, in questa stagione 2016-2017
è stata definita dall’Oms:
un virus tipo A/California/7/2009 (H1N1)
un virus tipo A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2)
un virus tipo B/Brisbane/60/2008
Nel caso dei vaccini quadrivalenti, viene inserimento un virus B/Phuket/3073/2013-like, in aggiunta ai tre precedenti.

Nevica ma ho la febbre, il pupazzo lo faccio in cucina



Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.