di Federica Nardi
(foto di Lucrezia Benfatto)
Hanno viaggiato in un autobus pieno di oggetti scientifici per raggiungere i bambini che vivono nelle zone del terremoto. Sono Manuel Ballatore, Chiara Ricci e Caterina Ginzburg che in questi giorni sono partiti da Torino con il loro “Laboratorio della curiosità”. Fuori sembra un semplice autobus ma una volta entrati iniziano le sorprese. Si può accendere una lampadina girando una manovella, pedalare per creare energia elettrica, buttare un sasso per studiare la forza di gravità e osservare il moto perpetuo delle sfere di metallo che sbattono l’una contro l’altra. E molto altro.
“Qui – racconta Manuel – spieghiamo ai bambini la fisica, la matematica e facciamo anche esperimenti e laboratori”. L’autobus ha fatto diverse tappe in tutte le Marche: Acquasanta Terme, Pieve Torina, Pievebovigliana, Loreto. Ieri era parcheggiato a Colbuccaro di Corridonia, di fronte alla scuola fatta con i moduli che ospiterà 80 alunni dell’infanzia e della primaria fino a che non verrà costruita una nuova struttura. La loro vecchia scuola infatti è stata danneggiata dal terremoto e non si può più utilizzare. Tanti i bambini e le bambine che hanno approfittato della presenza del bus per divertirsi con gli esperimenti e fare domande a Manuel, Chiara e Caterina. Il laboratorio a quattro ruote però ha ormai concluso il suo viaggio nella nostra provincia e già oggi è in viaggio per tornare a Torino.