I bambini di San Ginesio ce l’hanno fatta, il 6 gennaio apre il loro agrinido a Vallato. Alle 15,30 l’appuntamento per dare avvio a questo nuovo percorso educativo nella natura dei Sibillini. L’impegno nella costruzione della Yurta, la tenda tradizionale dei popoli nomadi dell’Asia (leggi l’articolo) ha dato i suoi frutti e nel giorno dell’Epifania sarà inaugurata la struttura per i bimbi da uno a sei anni. Il 6 gennaio è una data simbolica per chi opera per l’educazione della prima infanzia. In questo giorno ma 110 anni fa Maria Montessori apriva a Roma la prima “Casa dei Bambini”, per i piccoli dai 3 ai 6 anni.
Organizzata con criteri moderni la “Casa dei Bambini” della Montessori era un asilo infantile per i figli degli operai, residenti nei nuovi e popolari caseggiati romani, in particolare nel quartiere di San Lorenzo. Cominciò cosi’ a realizzarsi l’esperienza educativa montessoriana: la prima Casa fu aperta il 6 gennaio 1907 e la seconda il 7 aprile dello stesso anno. Il discorso pronunciato da Maria Montessori in occasione dell’avvio di tale esperienza venne pubblicato su Vita femminile italiana. Dopo 110 anni dalla prima esperienza montessoriana prende avvio un’altra esperienza innovativa, quella dell’Agrinido e Agrinfanzia all’interno di una Yurta, una struttura provvisoria ma accogliente, imposta dalla forza imprevedibile del terremoto che offrirà ai bambini l’opportunità di vivere meravigliose avventure immersi nella natura del Parco nazionale dei monti Sibillini.