di Maria Paola Cancellieri
E’ mondo migliore quello visto con gli occhi dei bambini, capaci di costruire ponti di solidarietà con piccoli gesti. Un esempio di generosità arriva dai 300 studenti della scuola primaria Arcobaleno di Osimo che si sono autotassati per aiutare i coetanei di Pievebovigliana, costretti a fare lezione in una tenda dopo il terremoto di ottobre. I ragazzini hanno donato un euro della loro paghetta, per acquistare nuovi computer e materiale didattico da regalare alla Primaria del Comune montano.
Grazie a una prima raccolta fondi avviata dalle loro famiglie, il 4 dicembre i piccoli osimani avevano già consegnato due tablet agli studenti di Pievebovigliana, ma erano rientrati a casa turbati dalle immagini della devastazione del sisma, convinti che si potesse fare di più. Così l’8 dicembre, sulla piazza centrale di Osimo, gli alunni della scuola di San Biagio avevano allestito un banchetto per vendere i dolci fatti in casa. In meno di due ore erano riusciti a raccogliere 800 euro, corroborati in seguito dai singoli euro che ciascuno di loro ha prelevato dal salvadanaio.
Stamattina una delegazione osimana di mamme, papà e bambini è tornata a Pievebovigliana per consegnare un nuovo computer portatile, ma anche uno scanner-fotocopiatrice, un tavolo luminoso e altro materiale didattico. A riceverli, verso le 11, c’erano il sindaco Sandro Luciani, le insegnanti e gli alunni della Primaria e della scuola dell’infanzia per uno scambio di doni e le foto ricordo con l’elfo. “Siamo tutti davvero felici perché questa gara di solidarietà, che è stata soprattutto un’esperienza educativa, ha coinvolto tante persone- commenta Paola Possanzini, rappresentante d’istituto della scuola Arcobaleno per i genitori – Vogliamo pertanto ringraziare chi l’ha resa possibile: in primis i genitori ma anche i bimbi della nostra scuola che hanno partecipato attivamente e , cosa da non poco, che hanno sacrificato con grande gioia e determinazione un euro dalla loro paghetta!”