Bambini arredatori decorano le vetrine dei negozi in cambio di offerte per i terremotati. Passeggiando per alcune strade di Macerata, in particolare via Panfilo, corso Cavour, corso Cairoli e nel centro storico balzano subito all’occhio delle decorazioni natalizie tutte uniche, cariche di cura e amore. Sono quelle realizzate dai bambini della scuola materna Rodari che per dare il loro sostegno ai compagni meno fortunati colpiti dal terremoto hanno pensato di rimboccarsi le maniche e inventare un’iniziativa di solidarietà. Con determinazione e simpatia hanno bussato alle vetrine di tante attività commerciali promettendo, in cambio di un’offerta, di realizzare a mano delle megnifiche decorazioni in perfetto stile natalizio. Alberelli, fiocchi di neve, Babbi natale, tutte con i più bei colori natalizi.
Non solo, hanno anche realizzato decorazioni per le buste, chiudere i pacchettini, il tutto semplicemente in cambio di un’offerta libera. I commercianti non hanno potuto resistere e hanno accolto i piccoli nelle loro attività, felici di poter aver quest’anno delle vetrine così speciali. Addirittura anche i negozianti che non sapevano dell’iniziativa hanno subito chiesto di poter essere inseriti perchè un’occasione così è proprio un peccato lasciarsela sfuggire. Il raccolto verrà devoluto in beneficenza per il terremoto in un’iniziativa che sarà decisa insieme alle maestre.
Nel progetto, sostenuto dalla dirigente scolastica Sabina Tombesi, c’era anche l’idea di far partecipare attivamente la scuola e gli alunni alla vita della città per unire le famiglie in un progetto comune di condivisione. Infatti, quando i bambini sono andati a consegnare negozio per negozio i materiali, sono stati accompagnati anche dalle loro famiglie in una bella passeggiata che non si vedeva da tempo. Con passione e divertimento tutti sono stati contenti: i bambini si sono impegnati nei loro lavoretti, le maestre hanno visto i bellissimi futti del loro lavoro, i negozianti hanno avuto delle vetrine stupende, i passanti potranno ammirare le decorazioni e i bambini colpiti dal terremoto potranno avere un contributo in più per far tornare il sorriso nei loro paesi.