Toccare la terra, scoprire che si lascia modellare anche da piccole mani, nonostante sia capace di tremare all’impazzata e spaventare. Lo hanno fatto questa mattina a Gagliole i piccoli ospiti dell’agrinido “La fornace degli gnomi” rimasto aperto oggi anche a nonni, genitori e fratellini. «Stare insieme e concentrarsi nelle attività è un sollievo in questa situazione».
L’edificio che lo ospita non ha subito danni ma per precauzione le attività si sono svolte completamente all’aperto dove è stato allestito anche un punto riscaldato per il cambio pannolini. E’ l’unico aperto nella provincia di Macerata.
«E’ stata una giornata molto emozionante – racconta la responsabile Monika Delmanowicz – abbiamo portato i bimbi in un grande campo, in parte coltivato con erba medica e in parte arato. I piccoli hanno giocato con la terra argillosa e si sono riconciliati con quella terra che mette paura».
L’asilo era rimasto aperto anche venerdì mattina: «La distrazione principale in questi momenti difficili non solo sono le chiacchiere ma una perfetta concentrazione sull’accendere il fuoco, abbrustolire il pane, prendersi cura degli animali, sperimentare con i semi e la farina gialla tutto ciò che attira i vissuti e le sensazioni positive».