di Valentina Corinaldi*
Quando ci sediamo a tavola la prima cosa che facciamo è guardare quello che abbiamo nel piatto, come i colori, le forme, le dimensioni dei cibi. In un secondo momento arrivano i profumi al nostro naso: la fragranza della pizza, l’aroma della cioccolata, l’essenza del rosmarino e del basilico, l’odore un po’ forte del formaggio. Quando mettiamo il cibo in bocca ne capiamo la consistenza e il sapore: dolce, amaro, acidulo, salato, troppo salato. I cibi fanno anche dei rumori che ne indicano la freschezza e la densità: quando spezziamo il pane è croccante, quando beviamo la cioccolata la sentiamo che fa “glu, glu” mentre scende nello stomaco, se il budino cade fa splash. Da piccoli ci piace mangiare con le mani e allora stringiamo il purè che esce tra le nostre dita, schiacciamo gli spicchi del mandarino, sbricioliamo il ciambellone: toccare il cibo dà gusto anche da grandi, tanto che a volte prepariamo spuntini e finger food (che significa cibo che si prende con le dita, in inglese).
Questo vuol dire che quando ci alimentiamo usiamo tutti e cinque i sensi, che ci permettono di capire se un frutto è o no maturo, se una pietanza è ricca di erbette profumate e spezie, se un piatto è dolce o salato, se un alimento è fresco o appassito, se un cibo è morbido o duro. I cinque sensi possono fornirci tante informazioni sulla realtà che ci circonda e ci aiutano ad apprezzare le cose da mangiare, soprattutto riconoscendo quelle fresche e genuine.
Per comprendere l’importanza dei cinque sensi nell’alimentazione abbiamo chiesto aiuto dei Govut, i supereroi dei sensi che vivono nel fantastico mondo di Sensolandia e sono dei veri esperti in fatto di riconoscere la qualità del cibo con gli occhi, con il naso, con la bocca, con le orecchie e con le mani.
Gustino, il folletto
Gustino rappresenta il senso del gusto, è un folletto molto attivo e curioso che ha un gran desiderio di conoscenza, per questo è disposto ad assaggiare tutto e quindi a conoscere approfonditamente ogni cosa senza pregiudizi. Nel mondo del cibo dispone del potere di riconoscere immediatamente i cinque sapori fondamentali e le loro combinazioni.
Olfat, lo gnomo
Olfat incarna il senso dell’olfatto. È uno gnomo saggio, conosciuto a Sensolandia per il suo formidabile intuito e capacità di investigazione. Come tutti gli gnomi, vive nei boschi e custodisce antichi tesori. L’olfatto è proprio un tesoro nascosto, perché l’evoluzione dell’uomo lo ha progressivamente messo in secondo piano. Allenare il naso a riconoscere gli odori significa avere tante utili informazioni sulla qualità e freschezza dei cibi.
Vistella, la fata
Le fate sono esperte di magia e Vistella possiede il potere della vista. Gli abitanti di Sensolandia conoscono Vistella per la sua capacità di cogliere particolari nascosti e prestare attenzione a quello che la circonda. Nella scelta di una pietanza i colori, la dimensione e la forma del cibo sono le caratteristiche che più attraggono. Seguendo Vistella imparerai a prestare attenzioni ai colori degli alimenti e a distinguere se la frutta è acerba o matura, se è fresca o avariata.
Udino, l’elfo
Gli elfi vivono a contatto con la natura e Udino è quello con l’udito più sviluppato. Udino è attento a tutti i suoni che provengono dalla preparazione di un cibo e può riconoscere un piatto ascoltando lo sfrigolio dell’olio in pentola, il borbottio dell’acqua che bolle e lo scrocchiare del pane fresco. L’udito è anche capacità di ascoltare, comprendere, apprendere il valore delle parole e le emozioni che trasmettono, importanti anche nel cibo, perché sono in grado di raccontarlo.
Tattone, il troll
Tattone è un troll, un gigante verde dal cuore tenero. Ha il super potere del tatto, infatti è in grado di riconoscere tutti i cibi manipolandoli con le mani. Toccare un alimento è un altro modo di “assaporare” un cibo. Una parte del tatto agisce anche in bocca, con le sensazioni di duro e molle, consistente e fragile, solubile e pastoso, caldo e freddo.
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Edueat è un progetto del Laboratorio delle idee di Fabriano, sviluppato in collaborazione con l’Università di Macerata.
*Valentina Corinaldi, dottoranda di ricerca Università di Macerata
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Il team #EDUEAT vi aspetta sabato 10 e domenica 11 settembre a #Recanati, città del buon vivere, per attività divertenti ed istruttive sull’educazione alimentare. Domenica dalle ore 16 si gioca con i più piccoli grazie ai #GOVUT, Supereroi dei sensi!