di Federica Nardi
L’avventura nella provincia di Macerata è a portata di click per grandi e piccoli con PlayMarche, il videogioco progettato dallo spinoff dell’università di Macerata per scoprire divertendosi arte e storia di 15 località, tutte del nostro territorio. I protagonisti sono sette compagni di scuola, molto affiatati: Mattia l’artista, Zhou la musicista, Bogdan l’inventore pazzo, Francesco l’appassionato di storia, Maria la ragazza magica, Gabriel l’esperto di simboli e Lucilla la poetessa. La loro missione: recuperare 15 pietre preziose da incastonare nel misterioso anellone piceno. Ma in questa sfida non saranno soli. A guidarli il saggio preside Aristide con il suo magico mantello blu e 18 ciceroni molto speciali. Dall’esploratore Matteo Ricci fino al dinosauro Petrone, in ogni luogo che i sette ragazzi visiteranno troveranno un personaggio storico o un animale da fiaba che gli spiegherà come muoversi e cosa fare.
I luoghi scelti da PlayMarche sono Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Gualdo, Urbisaglia, Porto Recanati, Macerata, Ricina, Treia, San Severino, Serrapetrona, Camerino, Serravalle e Pieve Bovigliana. Ma nel futuro, dice Iginio Straffi, fondatore della Rainbow (l’azienda che ha portato in tutto il mondo le fatine Winx e che collabora al progetto PlayMarche), «ci saranno anche altre località. Questo gioco è rivolto alle famiglie, sia genitori che bambini». Straffi ha mostrato il video di anteprima del videogioco dopo l’inaugurazione di Creahub, il nuovo spazio dedicato alle idee imprenditoriali dell’università di Macerata. Con il videogioco di PlayMarche chi visita il nostro territorio potrà andare alla scoperta delle bellezze storiche e artistica con un gioco adatto anche per i più piccoli.