di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Conoscere la storia di Otello e Desdemona dando sfogo alla fantasia, disegnando con matite e pastelli le scenografie dello Sferisterio, avvicinandosi alla trama del’opera di Giuseppe Verdi con i libri scritti da Sara D’Angelo. Un mondo tutto da scoprire al palazzo Buonaccorsi grazie ad “Oper-attiva-mente” il laboratorio interattivo che ieri pomeriggio ha presentato ai molti bambini e genitori presenti la storia dell’Otello, dramma di William Shakespeare, rappresentato in questi giorni allo Sferisterio nell’opera lirica di Giuseppe Verdi. Grazie al libretto di Sara D’Angelo, dottoranda dell’università di Macerata con un progetto coordinato dalla docente Paola Nicolini, i presenti si sono potuti immergere nella Venezia rinascimentale scoprendo le avventure del Moro (Otello) e della sua amata Desdemona. Li hanno ricreati utilizzando stoffa, bicchieri di plastica, pennarelli, filo e bottoni.
Li hanno riconosciuti nel gioco memory associando le carte ai protagonisti della lirica. Li hanno costruiti nei puzzle di Playmarche. Hanno intonato le arie (la musica) accompagnati dagli strumenti. Le attività di Operattivamente andranno avanti anche nei prossimi martedì alle 18 con le storie e i personaggi della Norma e de Il trovatore. Domani poi in occasione della Notte dell’opera, sempre a partire dalle 18, nel largo Volontari del Sangue, in via Don Minzoni, chi vorrà potrà partecipare al laboratorio per la realizzazione dello Sferisterio pop-up e far rivivere ai protagonisti delle opere le storie della stagione lirica.