martedì, Novembre 5, 2024

Pueri Cantores in concerto:
“Il nostro messaggio di speranza”

MACERATA - I giovani del coro si esibiranno In piazza Vittorio Veneto lunedì 25 luglio. Protagonista la "Swinging London"

 

I Pueri Cantores
I Pueri Cantores

Sarà un concerto estivo impegnato quello dei Pueri Cantores che non si sono lasciati contagiare dalla leggerezza dell’estate ma scelgono  come tema la “Swinging London” e con essa il messaggio di speranza che questa voleva lanciare e che, ora come non mai, è estremamente attuale. Si esibiranno in piazza Vittorio Veneto a Macerata lunedì 15 luglio.

“In quell’estate del 1966 l’Inghilterra non aveva molte ragioni né per essere allegra né per essere ottimista. Quell’anno poteva già annoverare i vari tormenti di un’elezione generale e di uno sciopero nazionale dei trasporti. La sterlina era debole… Il rieletto governo Wilson non dimostrò di essere dinamico o teso verso una meta, ma portò semplicemente alla ribalta un’altra serie di uomini politici, con la consueta capacità di combinare pasticci e di tentennare. L’America cominciò a bombardare le città nordvietnamite.
Ci fu peraltro anche un raggio di sole. Come in passato avevano dimenticato pestilenze, carestie, la Grande Guerra, le bombe di Hitler e la crisi di Suez, così ora, altrettanto facilmente, gli inglesi dimenticarono Wilson, il Vietnam e il blocco dei salari sotto l’influsso di settimane di ininterrotta estate.

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Così sarebbe stato ricordato il 1966: non per le crisi, presenti o future, ma per il cielo azzurro, per le lievi brezze e per due avvenimenti, gli unici che rafforzarono quella effimera felicità, e cioè la vittoria della nazionale inglese alla Coppa del Mondo e i colori di Carnaby Street e della Swinging London”
Così scrive P.Norman in “Shout! La vera storia dei Beatles” e la situazione descritta a 50 anni di distanza appare tutti molto familiare: la stessa sensazione di precarietà, di crisi sociale ed economica, di inefficienza del potere, le stesse nuvole minacciose di guerra e di divisione addensate all’orizzonte…Ma la meraviglia di ciò sta nel fatto che la colonna sonora di quel periodo di 50 anni fa era composta dalle voci dei Beatles e dei Rolling Stones, dei Monkees e dei Doors, di Simon & Garfunkel, Jimi Hendrix e Aretha Franklin e furono proprio queste voci a diffondere in tutto l’Occidente un nuova speranza, un nuovo sguardo verso il futuro, che doveva essere migliore.

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