venerdì, Novembre 1, 2024

“Ho lasciato casa e lavoro
per dare un futuro alla famiglia:
la mia vita da rifugiata”

INTERVISTA - Olley è una dei partecipanti al progetto MaceratAccoglie. E' arrivata a Macerata dopo un lungo viaggio dal Gambia. «Mi piace molto la simpatia e l’accoglienza degli italiani, soprattutto quella dei ragazzi del progetto che sono diventati come una nuova famiglia»

intervista oley rifugiati (2)
L’intervista dei ragazzi dell’Alternanza a Olley

 

oley intervista gus rifugiata (9)
Oley, ragazza rifugiata del Gambia

L’intervista a una giovane rifugiata che fa parte del progetto “MaceratAccoglie” è il momento conclusivo dell’Alternanza scuola lavoro che ha visto impegnati a Cronache Maceratesi e Cronache maceratesi Junior sei studenti del liceo classico Leopardi di Macerata e Tolentino. 
Oggi nella giornata del rifugiato, proponiamo l’articolo preparato da Edoardo Angeletti, Marta Bini, Patrick Dattilo, Beatrice Offidani e Matteo Sbraga.

 

“Vorrei ricostruire una vita a Macerata e far venire in Italia mio marito e mio figlio”. Questo è il sogno di Oley, rifugiata del Gambia, un paese dell’Africa occidentale che vive da anni in un clima di terrore. Oley è una ragazza di 22 anni, ha un viso dolce e occhi grandi e profondissimi. E’  legata ancora alle sue origini come dimostra il suo abito tipico africano e coloratissimo . La sua storia inizia quando all’età di 20 anni decide di lasciare il suo lavoro di cuoca e cameriera per dare un futuro migliore al marito ed al figlio. Dopo un lungo viaggio verso l’Africa settentrionale riesce ad imbarcarsi per l’Italia. Sbarcata a Campobasso viene trasferita a Macerata dove è stata accolta dal Gus, un’associazione che offre assistenza sanitaria e legale ai rifugiati. Sono passati due anni da quando Oley è stata inserita nel progetto “MaceratAccoglie” che aiuta più di 60 persone provenienti dall’Africa subsahariana e dal medio Oriente. Grazie a questa iniziativa i rifugiati hanno possibilità di imparare l’italiano ed essere introdotti nel mondo lavorativo.
Ogni giorno Oley frequenta una scuola di lingua, passeggia per la città e cerca un impiego a Macerata dove vorrebbe rimanere. «Mi piace molto la simpatia e l’accoglienza degli italiani, soprattutto da quella dei ragazzi del progetto che sono diventati come una nuova famiglia».

intervista oley rifugiati (3)

oley intervista gus rifugiata (1)

oley intervista gus rifugiata (4)

oley intervista gus rifugiata (3)

intervista oley rifugiati (1)

 

Articoli correlati

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Ultime notizie