Gli studenti della I B della scuola secondaria di primo grado “Leonardo Da Vinci” a Pedaso sono stati sottoposti ad esami istruttivi sulla legalità. “Noi siamo le persone del futuro e aiutando le persone possiamo aiutare il mondo”. È questa una delle tante risposte alle domande contenute all’interno dei questionari anonimi. Gli studenti durante l’anno scolastico hanno attivamente partecipato al programma formativo sperimentale diretto da Cesarino Caioni, esperto di sicurezza urbana e di educazione alla legalità. Una sperimentazione che ha visto il coinvolgimento di uno staff di esperti ed autorità che hanno creduto nella bontà dell’iniziativa. Primo tra tutti l’Unione Comuni Valdaso, rappresentata dal presidente e sindaco della città Barbara Toce, la Lega delle autonomie locali Marche e la dirigente scolastica Andreina Mircoli, preside dell’Istituto comprensivo di Monterubbiano. La squadra di progetto che ha portato avanti le lezioni era composta da due psicologhe, una giornalista, il maggiore Ciarrocchi e dal maestro sesto dan Gianluca Tosoni. Agli incontri hanno partecipato oltre agli studenti anche insegnanti e genitori. I ragazzi sono stati sensibilizzati su argomenti come la solidarietà, la fiducia, ed il contatto umano. I principi fondamentali del progetto hanno riguardato la legalità ed il gioco di squadra che partono dalla classe per comprendere la scuola ed il Comune. La legalità non è solo rispetto delle regole ma soprattutto deve basarsi sulla primaria attività di prevenzione. In aula sono stati utilizzati metodi attivi, tecniche di simulazione e altre pratico-operative di difesa personale in palestra. Il sindaco di Pedaso dopo essersi congratulato con i ragazzi ha espresso la volontà di estendere questo progetto anche ad altre classi. nella cerimonia di chiusura infine i ragazzi sono stati premiati con la nomina di ambasciatori.