Quella volta che il diavolo
passò per Tolentino

Quella volta che il diavolo
passò per Tolentino

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LEGGENDA – La curiosa storia di uno dei ponti più famosi della provincia

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La targa sul ponte del Diavolo

Sapete perchè il diavolo dà il nome a un ponte di Tolentino? L’inquietante figura è citata in molti racconti che riguardano la struttura architettonica che collega il centro storico con i Pianibianchi.

Sul Ponte del Diavolo girano molti racconti ma il più conosciuto è questo. Esso fu costruito nel 1268 da mastro Bentevegna, fortemente voluto per completare l’opera dal podestà di Tolentino: Leopardo da Osimo. Spaventato dalla difficoltà dell’impresa, il mastro chiese aiuto ad una maga che gli diede un libro di magia nera. Bentevegna si recò alle Fonti di San Giovanni per recitare la formula. Subito dopo apparve un’ombra che venne identificata come il demonio. Quest’ultimo lo aiutò, ma in cambio chiese l’anima del primo che lo avesse attraversato. A causa del profondo rimorso, mastro Bentevegna si rivolse a San Nicola che trovò subito un rimedio. Il giorno dell’inaugurazione del nuovo ponte, dopo esser stati attenti che nessuno lo attraversasse, San Nicola prese un cane e un pezzo di formaggio. Tirò quest’ultimo al centro del ponte e così l’animale cominciò ad andargli incontro. Dopo essersi reso conto che un’anima ci stava passando sopra, il Diavolo catturò il cane, ma si accorse troppo tardi che era stato beffato poiché non aveva ottenuto l’anima che aveva richiesto.

Articolo scritto da Riccardo Pagliari nell’ambito del progetto “Alternanza scuola lavoro”



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