di Sara Santacchi
(foto Lucrezia Benfatto)
Hanno svestito i panni degli studenti tra i banchi di scuola indossando per due giorni quelli di narratori d’eccezione, raccontando il valore dei luoghi che abitano e le storie che custodiscono. Così 110 studenti sono diventati Ciceroni, accompagnando curiosi e visitatori alla scoperta delle bellezze del proprio territorio e della provincia, durante le giornate della Primavera del Fai, il 19 e 20 marzo. Questa mattina, all’istituto Bramante di Macerata, ragazzi dai 12 ai 18 anni hanno ritirato l’attestato di partecipazione di Apprendisti Ciceroni, progetto promosso dal Fai e rivolto a studenti di scuole medie e superiori per vivere la riscoperta del patrimonio d’arte e natura italiano come un’esperienza inclusiva capace di coinvolgere adulti e bambini, giovani e famiglie. Sei le scuole che hanno partecipato al progetto tra Apiro, Camerino, Macerata, San Ginesio ed Esanatoglia. I ragazzi si sono spesi con passione e impegno mostrando sensibilità per i luoghi che ci circondano e che rappresentano un ricco patrimonio artistico e culturale delle città.
Nel corso della cerimonia nell’aula Magna dell’istituto Bramante, Maria Paola Scialdone, capo delegazione Fai Macerata, ha sottolineato proprio “l’importanza dell’iniziativa attraverso la quale gli Apprendisti Ciceroni hanno appreso nuovi contenuti, nel percorso di preparazione alle visite guidate, per poi trasmetterli a loro volta perché solo così può svilupparsi il vero senso civico. Attraverso le visite dei luoghi di culto delle vostre città – ha continuato – avete promosso la raccolta di fondi che saranno riutilizzati proprio per i beni artistici della città”.
Fondi che hanno permesso il recupero del Bosco di San Francesco, ad Assisi, riportato all’antico splendore grazie all’intervento del Fai. “L’impegno di questi ragazzi è fondamentale per salvaguardare l’Italia”. A consegnare gli attestati Rosalia Mazza, vice prefetto di Macerata. Un’attività quella del Fai che si muove quasi completamente grazie al volontariato con la missione di tutelare e valorizzare il patrimonio culturale, ma anche farlo conoscere. Le sei scuole che hanno partecipato al progetto per Aspiranti Ciceroni sono: l’istituto comprensivo Coldigioco di Apiro, l’istituto superiore Costanza Varano di Camerino, il liceo scientifico di Macerata e l’istituto tecnico Bramante di Macerata nonché l’istituto di istruzione superiore Alberico Gentili di San Ginesio. Un riconoscimento è stato consegnato anche all’istituto comprensivo di Esanatoglia, protagonista del Faimarathon, lo scorso 18 ottobre.