Un viaggio di migrazione verso un luogo immaginario per capire cosa si prova e cosa c’è da fare. Lo
affronteranno i giovani delle classi Iv delle scuole elementari di Recanati.
Si chiama Fitz, chi sogna smuove le montagne il laboratorio a cura della Compagnia 7-8 chili che propone un percorso didattico sul viaggio, sul desiderio di cambiare la propria condizione di vita, sul mettersi in gioco in prima persona per migliorare il futuro,
L’iniziativa proposta nell’ambito di Xsianixnoi, progetto di formazione per bambini e ragazzi nato da sette anni su iniziativa del Comune di Recanati e dell’Amat accanto alla stagione del Teatro Persiani, coinvolge otto sezioni che fino a maggio lavoreranno all’ideazione di un ipotetico viaggio di migrazione verso un luogo immaginario. Nell’arco degli incontri previsti i bambini sono invitati ad immedesimarsi nei panni di chi, ieri come oggi, lascia le proprie certezze e si mette in gioco per cercare di cambiare il corso della propria vita per un’esperienza di cooperazione ed autorganizzazione volta al raggiungimento di un obiettivo comune. Ogni classe coinvolta ha il compito di gestire una parte o un aspetto del viaggio (decidere dove andare e perché, preparare i documenti, redigere una carta dei propri diritti e doveri di viaggiatori, organizzare i bagagli, gli spostamenti etc..)
Cosa significa viaggiare? Chi viaggia? Perché? Cosa si prova a lasciare la propria terra e i propri affetti, ad avventurarsi verso l’ignoto? Cosa si può trovare, scoprire? Per rispondere a tutte queste domande gli artisti di 7-8 chili hanno ideato tre incontri per ogni classe con l’obiettivo finale di realizzare un cortometraggio che metta in scena il viaggio in ogni sua fase, alternando momenti di finzione a momenti di discussione e reale confronto sui temi affrontati.
Dei tre appuntamenti previsti il primo è dedicato alla visita al Museo dell’Emigrazione Marchigiana di Recanati e a un breve confronto sull’esperienza vissuta. Il secondo è incentrato sull’assegnazione di un compito per il viaggio, i bambini insieme alle insegnanti si adopereranno a realizzare tutto il necessario. Nell’ultimo incontro infine si procederà alla revisione del lavoro svolto e alle riprese per il cortometraggio che saranno poi montate in un elaborato video unico che verrà proiettato al Teatro Persiani di Recanati il 29 maggio. La proiezione rientra in uno spettacolo corale che prevederà anche la visione dei lavori finali del laboratorio di Andrea Caimmi, insieme ai ragazzi delle seconde medie di Recanati, e di Elders il laboratorio over 60 a cura di Sonia Antinori.