“Come saltano i pesci” è il titolo del film, tutto made in Marche, presentato ieri sera in anteprima al Multiplex di Piediripa a Macerata e da oggi in tutti i cinema. Più di mille persone hanno affollato ieri sera le sale per incontrare il cast e assistere. Il regista del film Alessandro Valori è maceratese, così anche il protagonista Simone Riccioni di Corridonia e Maria Paola Rosini di Pollenza che interpreta Giulia.
E’ una produzione che valorizza il territorio e allo stesso tempo affronta il tema della famiglia e delle tante difficoltà che si incontrano sulla strada che porta verso i sogni. Ma i protagonisti, come farebbero i pesci, davanti ai problemi si uniscono, anche per merito della piccola Giulia (il servizio completo su Cronache Maceratesi).
Il film è uscito ieri e ha i pesci nel titolo ma per temi trattati e per importanza è qualcosa di molto serio. Non è di certo un pesce d’aprile anche se oggi,
il primo aprile è il giorno ideale per fare degli scherzi divertenti ai tuoi amici o ai tuoi genitori.
Il sindaco di Petriolo Domenico Luciani ha inaugurato la giornata di oggi con uno scherzo ai suoi cittadini. Su Facebook infatti ha annunciato che oggi scadeva il pagamento di una nuova tassa sui cellulari. «Sono esclusi – ha scritto – tutti quelli che hanno un cellulare uguale al mio». Qualcuno ci è anche cascato e ha chiamato per sapere dove andare a pagare (leggi l’articolo su Cronache Maceratesi).
LA TRADIZIONE – La tradizione degli scherzi del primo aprile è meglio conosciuta come “Pesce d’aprile” e tutto o quasi è permesso. E’ la data in cui puoi prendere in giro, fare dei piccoli dispetti, sempre senza esagerare e rispettando gli altri.
Ma perché questa tradizione coincide proprio con il primo giorno di aprile? E soprattutto perché si parla proprio di pesci?
L’origine della tradizione è incerta e si perde nella storia dell’uomo. In origine, prima dell’adozione del calendario gregoriano, cioè quello che usiamo attualmente, sembra che il capodanno in realtà coincidesse con i primi giorni di primavera, quindi tra il 25 e il primo aprile. Questo spiegherebbe la scelta della data, ma perché per parlare di scherzi si usa proprio il simbolo del pesce?
La nascita di questa festa si fa risalire ai francesi proprio nel periodo in cui venne adottato il nuovo calendario gregoriano, verso la fine del ‘500. Il nuovo calendario aveva cambiato l’ordine delle festività ma alcune persone, sbadate, continuavano a scambiarsi i regali tra la fine di marzo e l’inizio di aprile, come voleva il vecchio calendario. Così in molti iniziarono a prenderli in giro, facendo dei regali inesistenti o dei veri e propri scherzi proprio in quelle date. Questi regali inesistenti furono proprio chiamati “Pesci d’aprile”.
E tu hai già pensato che scherzi fare? Non sai bene come scegliere il pesce da disegnare e attaccare alle spalle dei tuoi amici? Prova a prendere ispirazione da uno dei nostri!