“L’unione fa la forza”: è il tema, semplice ma potente, al centro centrale dell’esperienza fatta dalle matricole della secondaria di primo grado Dante Alighieri di Macerata. Un messaggio che le ragazze ed i ragazzi hanno esplorato e interiorizzato immersi nella natura. Le classi prime, infatti, hanno da poco concluso le uscite al bosco urbano di Collevario, organizzate come parte del progetto di accoglienza per i nuovi studenti e studentesse. «Queste giornate – scrive la scuola – hanno offerto ai ragazzi e alle ragazze l’opportunità di conoscersi meglio, di creare un forte spirito di gruppo e di entrare in contatto con la natura attraverso attività di team building, coaching di gruppo e immersione sensoriale nel bosco».
Durante le uscite, le nuove leve della “Dante Alighieri” hanno partecipato a sessioni di coaching di gruppo sotto la guida della professoressa e coach Antonelli, anche rispondendo a domande pensate per stimolare il dialogo 1 to 1 e la riflessione fra pari. «L’obiettivo – continua la nota – è stato quello di favorire una conoscenza più profonda e autentica tra di loro. Questo approccio ha avuto un impatto immediato: molte ragazze e ragazzi si sono trovati a scoprire cose nuove e interessanti sui propri nuovi compagni di classe in un clima rilassato quale è quello che si crea camminando lungo un viale».
Oltre al coaching di gruppo, una parte fondamentale dell’esperienza è stata dedicata al team building, con l’aiuto della musica. I ragazzi si sono riuniti in cerchio e hanno partecipato a giochi musicali che richiedevano attenzione, coordinazione motoria e ascolto reciproco in un’atmosfera allegra e coinvolgente. Il messaggio era chiaro: «ogni membro del gruppo è importante e solo collaborando si può mantenere il ritmo e l’armonia. Distrarsi significava spezzare il gioco e quindi tutti dovevano partecipare attivamente. Attraverso queste attività, le matricole hanno imparato quanto sia fondamentale lavorare insieme e sostenersi a vicenda, un concetto che rifletteva appieno il motto della giornata: “L’unione fa la forza”».
Una delle parti più significative dell’esperienza è stata l’immersione nella natura, durante la quale le ragazze ed i ragazzi sono stati invitati ad ascoltare utilizzando i cinque sensi ciò che li circondava. «Mentre camminavano nel bosco – raccontano le insegnanti – hanno imparato a osservare gli alberi con occhi nuovi, a sentire il rumore delle foglie sotto i piedi, ad annusare l’aria fresca e ad ammirare il sole filtrare attraverso le foglie. Questa esperienza sensoriale ha aiutato le ragazze ed i ragazzi a connettersi profondamente con l’ambiente, ma anche con se stessi. Inoltre, con semplici esercizi di respirazione consapevole, queste giovani menti hanno potuto sperimentare come il respiro sia uno strumento potente per ritrovare calma e concentrazione. Hanno potuto “assaporare” una sensazione di pace, simile alla tranquillità regnante nel bosco che li circondava. Tale pratica ha insegnato loro che possono e anche come possono richiamare queste sensazioni di leggerezza e serenità nella vita di tutti i giorni, soprattutto nei momenti di stress».
Alla fine dell’esperienza, gli studenti e le studentesse hanno raccolto un elemento naturale dal bosco, come foglie o pigne, e insieme hanno creato un’opera simbolica per rappresentare l’unione della classe. La foto di questa creazione verrà appesa nelle loro aule come ricordo di quanto l’ascolto, l’unione, la collaborazione e il lavoro di squadra siano fondamentali perché ognuno possa esprimersi al meglio.
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