I giovani artisti, dopo aver completato il murales.
di Iralba Murati
Dall’ unione di molteplici idee creative dei ragazzi e delle ragazze dell’ Istituto Bambin Gesù, nasce il murales che decora via San Paolo a San Severino. L’esperienza ha contribuito a creare nuove amicizie tra i giovani facendo loro scoprire passioni comuni.
La scuola quest’ anno dedica più tempo ai ragazzi organizzando diversi tipi di attività, anche durante l’estate per andare a recuperare un po’ di quel tempo che i giovani hanno trascorso chiusi dentro casa durante la pandemia con l’obbiettivo di colmare la socialità mancata. L’ istituto Bambin Gesù si è adoperato organizzando uscite e attività per gli studenti e le studentesse, e tra i vari progetti importante è quello della realizzazione di un murales dedicato alla pace nel mondo.
Il muro di via San Paolo, è nato proprio per dare la possibilità alle persone di realizzare questo tipo di opere. Dopo aver fatto richiesta al comune, ed aver ricevuto l’approvazione, giovani di classi diverse del Bambin Gesù, hanno iniziato il lavoro scegliendo la bozza generale dell’opera. Subito dopo hanno creato un disegno rappresentativo del proprio simbolo identificativo di pace e successivamente ad un dialogo di scambio di idee, unendo le opere è stato creato un vero capolavoro.
La professoressa di storia dell’arte Shura Oyarce Yuzzelli, che ha coordinato il lavoro e spiega il messaggio dei giovani artisti: «Il disegno centrale è un cuore rosso, è proprio da lì che si ramifica il tutto. Partono da un lato dei rami con fiori, farfalle e coccinelle che indicano la bellezza pura. Troviamo inoltre diverse scene nell’opera, ovvero: un arcobaleno con una colomba che cerca di portare la pace in un mondo dove pace non c’è. Procedendo troviamo un volto di protesta con accanto delle stelline che indicano che: anche chi è oppresso porta dentro di sé dei sogni. Troviamo inoltre una mano che schiaccia la democrazia e la libertà di opinione. Al lato, invece, un immagine senza volto con sopra incisa la frase “l’amore è la base per la pace nel mondo”. A fianco, troviamo poi un rimando al mondo infantile: un pony con un sole dai raggi luminosi, utili per l’unione delle varie scene. La scelta dei colori, non è casuale. Prevale l’arcobaleno, simbolo di pace ed accettazione che crea unione tra le diversità. In conclusione, al lato troviamo anche un puzzle con il simbolo della pace centrale, mancano i suoi ultimi pezzettini, che stanno arrivando per comporre un mondo tranquillo e sereno».
I progetti attivati dall’istituto hanno contribuito anche a creare un bel rapporto e ad unire i ragazzi e le ragazze. Sono nate nuove conoscenze ed amicizie, e durante il lavoro alcuni di loro si sono scambiati i numeri di telefono e hanno scoperto passioni comuni. Prevale la curiosità e la voglia di lavorare in gruppo, mostrando inoltre di avere molto a cuore le tematiche sensibili, dimostrano una grade voglia di essere attivi muovendosi verso una maggiore apertura mentale.
A realizzare il murales sono stati: Giovanni Ranciaro, Federica Nardi, Emanuela Gavrilescu, Ludovico Vico, Tommaso Pallotto, Sara Rapaccioni, Selena Cosoiu, Lucrezia Moretti, Matilde Allegretto, Frida Francucci, Anita Taddei, Alessandra Uncini, Mattia Vitali, Arianna Acerbi.
