di Monia Orazi
Ricostruzione post sisma, casetta di legno donata a Gagliole. Opiterà il centro sociale e la biblioteca per i bambini. Ieri, nella frazione di Selvalagli, è stata inaugurata la struttura, regalato dalla Cobo di Montecassiano. Per il taglio del nastro presente lo stesso titolare dell’azienda, Leonardo Procaccini, e il sindaco di Gagliole, Mauro Riccioni. Ieri a Selvalagli di Gagliole è stata donata una casetta in legno da parte della Cobo di Montecassiano, alla presenza del titolare Leonardo Procaccini. Se in futuro sarà dedicata ai bambini, per alcuni mesi verrà usata provvisoriamente per ospitare la farmacia, che si trova al momento incorporata nell’altra casetta di legno del paese che funziona anche da bar. «Questo è per noi un piccolo, ma importante segno di ripartenza – ha detto il sindaco Riccioni –. La metà degli abitanti sono sfollati, ma rischiano di diventare due su tre, perché le prime schede Fast danno per la maggior parte risultato di inutilizzabilità degli immobili. Quando la gente rientrerà nelle casette che speriamo di poter mettere qui entro ottobre, nell’ex campo sportivo di Selvalagli, questa casetta tornerà a riempirsi di bambini. Qui metteremo la biblioteca perché ci sono stati donati quindicimila euro per acquistarla. Quella che attende Gagliole è una ricostruzione pesante, ci vorrà del tempo, ma ce la metteremo tutta. Il gesto della Co.bo è straordinario, li ringrazio di cuore insieme a tutti coloro che da tutta Italia hanno fatto arrivare qui la loro solidarietà». A Selvalagli l’inagibilità sale al 95 per cento, dei 240 abitanti circa di prima del terremoto, ne restano dodici, con due attività commerciali a presidiare la frazione fantasma. «Abbiamo scelto di aiutare uno dei paesi più piccoli, ai margini – ha affermato il titolare della Cobo, Leonardo Procaccini – per cercare di dare un po’ di sollievo ai loro problemi».