Circa 185 le alunne e gli alunni dell’Istituto comprensivo “N. Badaloni” di Recanati che venerdì hanno partecipato a Logge in Coding, nell’ambito della celebrazione della Code Week. L’Istituto ha difatti riconfermato anche quest’anno il consueto evento outdoor che si è svolto nel loggiato del Comune di Recanati, gentilmente messo a disposizione dall’amministrazione comunale.
«Il format di Logge in Coding del Badaloni – scrive la scuola – vuole coniugare le finalità dell’iniziativa europea, che da oltre dieci anni rappresenta una vetrina dell’impegno profuso dalle scuole per rendere accessibile a bambini e bambine, ragazzi e ragazze il linguaggio della programmazione e l’alfabetizzazione digitale, con la valorizzazione di alcuni significativi luoghi cittadini, adibiti a laboratori didattici all’aperto, nel duplice intento di approcciarsi al concetto di città educante, ampliando gli spazi educativi dedicati e favorendo nelle alunne e negli alunni il rispetto del patrimonio culturale della loro città».
I giochi e i laboratori proposti, tutti in modalità unplugged, rivolti all’Infanzia, alla Primaria e alla Secondaria, secondo una logica di continuità verticale fra i tre ordini di scuola, hanno visto interagire all’unisono maestri e docenti; mentre il coordinamento è da sempre affidato all’Animatrice digitale d’Istituto, Silvia Coccia, e al Team Innovazione digitale, di cui fanno parte gli insegnanti Katia Colombrini, Roberta Monti, Francesco Vecchione e Paola Scorcella.
«Dal CodyColor – prosegue la nota dell’istituto – ai giochi motori e logico-matematici, passando dalla codificazione dei percorsi con i robottini Doc e le apette Blue-Bot, esperienze coinvolgenti ed emozionanti con protagoniste le classi del Badaloni, che hanno dato dimostrazione di quanto quotidianamente realizzato a scuola, sotto lo sguardo incuriosito e attento di amici, familiari o semplici passanti presenti in Piazza Leopardi.
Quest’anno si è voluto introdurre un’assoluta novità per gli alunni e le alunne: il gioco degli scacchi finalizzato alla creazione del codice partita. I ragazzi si sono quindi messi alla prova, organizzando in modo logico e al tempo stesso ludico le loro azioni, per creare delle partite, e sfidandosi nel riprodurle. Organizzare le idee significa infatti fare delle scelte, creare delle strategie, valutando possibilità e opportunità di percorso, spesso in modo creativo e con l’utilizzo del pensiero divergente».