mercoledì, Ottobre 16, 2024

Latino, altro che lingua morta…
e si traduce senza dizionario

SCUOLA - Si è svolta ad Ancona la cerimonia di consegna degli attestati nell’ambito dell’evento “Vivida verba – I giovani e l’esperienza del mondo classico”. Ecco i nomi di studenti e studentesse del liceo scientifico "Galilei" di Macerata e "Da Vinci" di Civitanova che hanno ottenuto il titolo

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Gli studenti e le studentesse del liceo “Da Vinci”

Altro che lingua morta, parliamo latino tutti i giorni. Lo sanno bene gli studenti e le studentesse dell’Iis “Leonardo da Vinci” di Civitanova che hanno conseguito la certificazione nella lingua di Cicerone, superando una prova che presuppone competenze logico-linguistiche e capacità di comprendere testi in latino senza l’aiuto del vocabolario. Hanno scoperto l’importanza del latino per la comprensione della contemporaneità anche diciannove studenti e studentesse del liceo scientifico “Galilei” di Macerata che hanno ottenuto l’ambizioso risultato. Venerdì la consegna degli attestati nell’ambito dell’evento dal titolo “Vivida verba – I giovani e l’esperienza del mondo classico”, organizzato dall’Ufficio scolastico regionale nella Facoltà di Economia di Ancona.

Vivida-verba-1-1024x1020CIVITANOVA – I liceali del “Da Vinci”, accompagnati dalle docenti Sara Scalabroni e Francesca Piottante, hanno presentato, davanti alla platea di studenti e docenti di diverse scuole della regione, un elaborato dal titolo “Il latino che parliamo”. Attraverso un dialogo tra ragazzi e riflessioni sull’etimologia di alcune parole di uso quotidiano, gli studenti hanno messo in evidenza la vitalità del latino.
A conseguire la certificazione sono stati Camilla Capponi, Elena Cardelli, Veronica De Santis, Serena Di Stefano, Elena Donadio, Marta Donadio, Elisabetta Ebreo, Greta Gattini, Chiara Giammarini, Nicola Giammarini, Adriana Iaselli, Chiara Lambertucci, Caterina Medori, Sophie Olivieri Pennesi, Rachele Piola, Maddalena Regoli, Alice Salvucci, Greta Sergi, Diletta Vittori del liceo classico ed Edoardo Agostini del liceo scientifico.

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Studenti e studentesse del liceo “Galilei” di Macerata

MACERATA – Diciannove studenti e studentesse del liceo scientifico “Galilei” sono stati accompagnati dalle professoresse Annalisa Campanaro e Delia Pettinari. Hanno affrontato la prova che consiste in esercizi di comprensione, di competenza lessicale con completamento di parafrasi, di morfosintassi “attiva” con riconoscimento e trasformazione delle strutture date in altre, basandosi sul lessico dei testi esaminati: tutto senza l’uso del dizionario. «Riscoprire la bellezza delle lingue classiche – scrive la scuola – affina lo spirito, abitua a considerare la realtà sotto diverse prospettive, approfondendone la complessità, e testimonia l’importanza del mondo antico quale strumento di comprensione della contemporaneità».

certificazione-scientifico-7-1024x497Gli studenti e le studentesse che hanno ricevuto l’attestato sono

livello A1: Ilaria Acciarresi, Fabio Bordi, Chiara Cerquetella, Sofia Gentilucci, Mirko Giacomozzi, Nicolò Lambertucci, Guglielmo Miliozzi, Diego Moglianesi, Francesco Perticarini, Emma Pettinari, Ludovico Pierantoni, Vittoria Piermarini, Benedetta Rossi, Sara Scoccia, Alessandro Silvetti, Sara Vecchi e Gaia Ventura; livello A2: Aurora Pigliapoco;  livello B1: Francesco Mariotti.

La dirigente scolastica Roberta Ciampechini, le Referenti del progetto Annalisa Campanaro e Delia Pettinari, le docenti curricolari della disciplina Lucia Cerquoni e Francesca Violoni, si congratulano con gli studenti per l’eccellente risultato.

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Alessandra Pierini
Alessandra Pierini
mamma di Riccardo ed Angelo e esperta di parole. La sua penna è una bacchetta magica, per questo il suo soprannome è “Stilo”. Trasforma l’attualità di Macerata e provincia in articoli e racconti avvincenti.

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4 COMMENTS

  1. Che meraviglia vedere dei giovani in grado di apprezzare la bellezza del latino e di affrontare una prova per niente facile! Nel deserto linguistico ed espressivo in cui viviamo,deserto abitato non solo da giovani ma anche da adulti sedicenti colti, questi ragazzi sono un segno di speranza ,almeno per me che il latino lo ho insegnato e lo ho amato. Ovviamente mi congratulo anche con gli insegnanti che hanno preparato questi ragazzi e che possono andare orgogliosi dei frutti raccolti.

  2. Bellissima iniziativa. Il latino, lingua basilare per scrivere e parlare bene l’italiano. Ho 73 anni, vengo dal latino “duro” degli anni 50/60. Lo ricordo perfettamente, perché l’ho tenuto per sempre come allenamento del cervello. Scrivere, per uno che conosce il latino, è un piacere ed una sfida per gli altri, non ti fermi più. W il latino, forza ragazzi, il latino è il trampolino di lancio per qualsiasi facoltà vogliate affrontare.

  3. Complimenti, mi piacerebbe conoscerne il metodo. Sono un’insegnante di latino che già utilizza la didattica breve, ma questa pratica è molto interessante e mi piacerebbe impararla per poterla insegnare a mia volta ai miei alunni. Grazie in anticipo

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