“Mitiche cafè”, uno spettacolo
dedicato alle donne

“Mitiche cafè”, uno spettacolo
dedicato alle donne

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CIVITANOVA – L’appuntamento è per venerdì 26 maggio alle 21 nell’auditorium dei licei di via Nelson Mandela. Protagoniste le studentesse delle classi IV A e IV B del classico, che vestiranno i panni delle grandi figure femminili del teatro di Eschilo, Sofocle ed Euripide

 

Mitiche-cafe

Mitiche cafè

Sarà dedicato alle donne lo spettacolo che i liceali del “Leonardo Da Vinci” di Civitanova metteranno in scena a conclusione del laboratorio di potenziamento di teatro classico. L’appuntamento è per venerdì 26 maggio alle 21 nell’auditorium dei licei di via Nelson Mandela.

Protagoniste di “Mitiche cafè” (questo il titolo voluto dal regista Luigi Moretti, che ha curato il laboratorio e scritto il copione insieme alla professoressa Maria Grazia Baiocco, coordinatrice del progetto) saranno le eroine della tragedia classica, che racconteranno le loro storie e le loro passioni in un contesto inedito. La scena è infatti ambientata in un club jazz anni Cinquanta e sarà animata dalle studentesse delle classi IV A e IV B del liceo classico, che vestiranno i panni delle grandi figure femminili del teatro di Eschilo, Sofocle ed Euripide.

A salire sul palcoscenico saranno Laura Maria Baldassarri (nel ruolo di Medea), Nicole Barolo (Giocasta), Martina Betti (Polissena), Ginevra Camponi (Elena), Silvia Canaletti (Ecuba), Emma Cerolini (supplice), Marta Compagnucci (Elettra), Giada Marinangeli (supplice), Viola Mazza (Cassandra), Maria Teresa Morresi (supplice), Sophie Olivieri (Antigone), Caterina Potalivo (supplice), Elena Regolo (Clitemnestra), Alice Ripari (Alcesti), Laura Scocco (Fedra), Flavia Semplici (Andromaca) e Kaotar Sersar (Ifigenia).

Con loro anche uno studente, Diego Pallotti, che interpreterà i ruoli di Polidoro, della guardia e di Polinice. All’allestimento dello spettacolo hanno collaborato anche Benedetta Baldassarri, Lucia Benedetto, Camilla Di Maio, Clelia Maccioni, Laura Maria Manase, Aurora Pisanello e Francesco Sebastiani (tecnico audio). La scenografia è stata curata dalle docenti Simona Nicheli e Carla Brandi.

«Immaginate le eroine della tragedia greca tutte insieme in un jazz club anni Cinquanta, con abiti eleganti, tacchi alti – scrive Luigi Moretti nelle sue note di regia -. Cosa hanno in comune? Hanno avuto il coraggio di essere se stesse, sono state parole e gesto. Al di là del bene e del male, per difendere una figlia, se stesse, il proprio amore, la propria ossessione. Libere. Ci raccontano adesso le loro storie, si riprendono quelle muse che avevano tolto loro la parola. Si riprendono la bellezza».



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