lunedì, Ottobre 14, 2024

L’albero di Bruno e della Costituzione,
un corbezzolo per ricordare

SAN SEVERINO - Ricorderà agli studenti e alle studentesse la figura del partigiano per lunghi anni alla guida della sezione cittadina dell’Anpi. L'inaugurazione all'arboreto del Tacchi Venturi

 

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L’albero di Bruno Taborro e della Costituzione all’interno dell’arboreto dell’istituto comprensivo

Nell’arboreto dell’istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di viale Bigioli c’è un corbezzolo, pianta scelta quale simbolo di accoglienza e di immortalità, che d’ora in avanti ricorderà anche agli studenti e alle studentesse la figura di Bruno Taborro, partigiano per lunghi anni alla guida della sezione cittadina dell’Anpi, l’Associazione nazionale partigiani d’Italia, già attendente del capitano Salvatore Valerio e custode del memoriale dedicato alla battaglia di Valdiola oltre che memoria storica e animatore di tanti incontri con le scuole e la cittadinanza.

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Accanto all’albero è stata apposta una targa, realizzata dagli studenti e dalle studentesse dell’istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” con la dicitura: “L’albero di Bruno e della Costituzione”. L’intitolazione di questo piccolo luogo della memoria è stata salutata dall’Anpi, che ha organizzato e voluto la cerimonia insieme alla scuola e al Consiglio comunale dei ragazzi, dai familiari di Bruno Taborro e dalle scolaresche intervenute, rappresentate dalle terze medie del comprensivo e dagli studenti dell’Itts.

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All’iniziativa erano presenti il presidente provinciale dell’Anpi Francesco Rocchetti, il presidente della sezione cittadina dell’Anpi “Capitano Salvatore Valerio” Donella Bellabarba, il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, il sindaco del Consiglio comunale dei ragazzi Marta Di Gaetano, il vice sindaco e assessore alla Cultura Vanna Bianconi, il consigliere Francesco Borioni e il dirigente scolastico Sandro Luciani.

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Il primo cittadino settempedano, portando il saluto della comunità, ha ricordato l’importanza della Costituzione e sottolineato l’importanza della custodia della memoria del passato ed ha celebrato figure come Bruno Taborro, custodi di valori unici tramandati fino ad oggi.

Marco Cencioni
Marco Cencioni
è il nostro eroe dello sport. Appassionato di calcio, tocco sopraffino, difensore roccioso fuori e dentro il campo. Sulle sue spalle, sopra il numero 4 campeggia il nick name “Ceng”. Ha lo spirito dell’allenatore. Per lui ogni partita si gioca fino al fischio finale, non si arrende mai. Gira il mondo e la provincia per scovare i giovani campioni che diventeranno gli atleti del futuro.

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