«Pirandello? Lo studiamo al cinema»

«Pirandello? Lo studiamo al cinema»

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MORROVALLE – La 3C dell’istituto comprensivo L. Canale si è data appuntamento al Multiplex a Piediripa con la professoressa di lettere Elena Bisaccia per vedere “La Stranezza”. «Da sempre inserisco nel programma scolastico un progetto di cineforum e uno di teatro, unendo così la didattica alle arti recitative» ha detto l’insegnante. «Sicuramente dopo averlo visto studieremo con più curiosità» ha affermato Sara, portavoce del gruppo

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La 3C dell’Istituto comprensivo L Canale di Morrovalle

 

di Francesca Marchetti

Tutti insieme con l’insegnante al Multiplex 2000 a Piediripa di Macerata a studiare il teatro del grande Luigi Pirandello. La classe 3C della scuola secondaria di primo grado L. Canale di Morrovalle si è riunita ieri pomeriggio per la proiezione di “La stranezza”, film colto e divertente di Roberto Andò incentrato sulla genesi della novella di Luigi Pirandello “Sei personaggi in cerca d’autore”, con Toni Servillo nei panni del drammaturgo e il duo Ficarra e Picone in quello di due becchini con la passione del teatro. Un continuo gioco tra finzione e realtà, dramma e risate in una Sicilia d’altri tempi.

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Elena Bisacci

«Lavoro molto a scuola con il cinema e il teatro, non è la prima volta che porto i miei alunni e alunne in una sala cinematografica perché la cultura non si impara solo sui banchi e sui libri – ha affermato la professoressa di lettere Elena Bisacci – . D’accordo con la preside Arianna Simonetti abbiamo organizzato questa e altre uscite, i genitori si sono dimostrati molto collaborativi e partecipi. Da sempre inserisco nel programma scolastico un progetto di cineforum e uno di teatro, unendo così la didattica alle arti recitative. Penso sia molto stimolante. In cantiere c’è già un nuovo progetto teatrale con i venti ragazzi e ragazze più motivati, grazie al bando Progetto operativo nazionale del Miur che abbiamo vinto».

Ragazze e ragazzi, cosa ne pensate del film? Era difficile da seguire?
«Un po’ complicato il finale ma è stato un bel film, domani la professoressa ce lo spiegherà meglio – si fa portavoce della maggioranza Sara P. -. Sicuramente dopo averlo visto studieremo Pirandello con più curiosità».
«Io del film non ho capito niente» ammette seraficamente Pietro M. riportando il pensiero di qualche altro compagno e generando alcune risate benevole.

Avete già studiato Luigi Pirandello e le sue opere a scuola?
«Non ancora, la professoressa ci ha distribuito qualche libro anticipandoci qualcosa. Ora siamo a Giacomo Leopardi». «Nel film però c’è anche lui con una citazione dell’Infinito» precisano due attente ragazzine dalla seconda fila.

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Cosa ne pensate del teatro e dei corsi che avete fatto a scuola?
«A me piace molto il teatro, ho fatto anche dei corsi e spero di continuare perché è una bella esperienza» dice Sara, mentre Sally afferma «L’anno scorso un po’ tutti abbiamo recitato diverse novelle di Boccaccio, senza ruoli precisi, ci siamo divertiti».

Che film avete visto con la professoressa Bisacci al cinema?
«L’anno scorso siamo venuti a vedere “Assassinio sul Nilo” tratto dal romanzo giallo di Agatha Christie- continua Sara -. Conoscevamo già l’autrice, che non è scontato per quelli della nostra età, avevamo già letto alcuni suoi libri che sono molto appassionanti».

Secondo voi, i social oggi potrebbero essere paragonati ad una specie di teatro, a una finzione?
«Sì quando vogliamo far vedere solo le cose belle o le foto venute meglio, a volte ci si può sbagliare e postare qualcosa che poi togliamo – conclude Sara -. Ne siamo consapevoli, non c’è bisogno che ce lo dicano i grandi, dopo un po’ si capisce benissimo».

Vi rendete conto che siete fortunati ad avere un’insegnante che vi fa provare il teatro e vi porta al cinema?
La risposta è unanime e in coro, e sembra anche spontanea: «Sì».

 

 



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