Il liceo Leonardo da Vinci di Civitanova ha espresso la sua condanna alla guerra in occasione della Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. Lo ha fatto attraverso la voce internazionale dei suoi studenti e delle sue studentesse provenienti dalla Spagna, dalla Georgia, dal Brasile, dall’India, dalla Russia, dalla Lituania, da Libano, dall’Ucraina.
Insieme agli alunni e alle alunne del Classico hanno attraversato secoli di poesia passando dalle Storie di Erodoto ai versi dell’Eneide di Virgilio fino a Garcia Lorca, al premio Nobel Josè Saramago, ai British war poets e alle ballate popolari ucraine.
«Al di là di facili strumentalizzazioni politiche alle quali si rischia di cedere in simili occasioni celebrative- afferma la professoressa Mariastefania Silenzi, responsabile dell’integrazione e valorizzazione degli studenti non italofoni presenti nell’Istituto – abbiamo affidato alla letteratura il dovere morale legato alla denuncia di ogni azione violenta. La scelta di dare voce a studenti di nazionalità diversa da quella italiana si iscrive nel progetto di connotare il fenomeno bellico come esperienza totalizzante e universale in cui il poeta diventa portatore di verità e cantore di una memoria collettiva . I nostri studenti oggi sono la voce di tutto il mondo contro la guerra».
«Gli studenti voce di tutto il mondo
contro la guerra»
«Gli studenti voce di tutto il mondo
contro la guerra»
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CIVITANOVA – Il liceo Leonardo Da Vinci ha partecipato alle celebrazioni per la Giornata dell’Unità nazionale e delle forze armate facendo parlare i suoi alunni e le sue alunne provenienti dalla Spagna, dalla Georgia, dal Brasile, dall’India, dalla Russia, dalla Lituania, da Libano, dall’Ucraina