L’anno scolastico si è appena concluso sotto il segno della bellezza. Gli studenti e le studentesse della scuola secondaria di I grado di Loro Piceno e di Urbisaglia hanno realizzato due murales nei rispettivi plessi scolastici con lo scopo di inneggiare alla convivenza pacifica tra i popoli e condannare la guerra, purtroppo ancora in atto, tra Russia e Ucraina. «Tra gli obiettivi dell’attività – si legge in una nota dell’istituto – si annoverano la sensibilizzazione degli alunni e delle alunne al tema della pace, la riqualificazione di un luogo mediante l’arte e la consapevolezza che educare al bello contribuisca a rendere le persone migliori; il progetto ha inoltre contribuito a creare un clima amichevole e legare ulteriormente i ragazzi e le ragazze, purtroppo segnati, socialmente ed emotivamente, da un lungo periodo di limitazioni e distacchi».
Le composizioni grafiche dei lavori, ispirate alle opere dei maggiori esponenti della street art contemporanea, Keith Haring e Bansky, sono state realizzate con la tecnica dello stencil e dipinte interamente con dei prodotti a base acqua per esterni.
La sagoma bianca di un bambino che innaffia il simbolo della pace, la quale fiorisce; uno sfondo nero in cui si distinguono delle armi che puntano verso le bandiere delle due nazioni: questo il messaggio grafico immaginato dagli studenti della scuola secondaria di Loro Piceno. Ad Urbisaglia, i ragazzi e le ragazze invece hanno voluto rappresentare due “omini”, rispettivamente vestiti con i colori della bandiera Ucraina e Russa, che si abbracciano; sopra di essi due parole emozionanti: Love and Peace, queste due si trovano ai lati di un bel cuore rosso. La scelta di tutti i colori, ovviamente, non è casuale: prevale il bianco, che rappresenta la libertà, la pace, la purificazione, un nuovo inizio. La presenza del nero, che evoca morte, paura, tenebre, lutto. Le immagini centrali delle due opere, il cuore ed il simbolo della pace, emergono e prevalgono sulle due composizioni, proprio per la volontà dei ragazzi di comunicare la forza dell’amore e il disarmo nucleare.