La spiaggia sembrava pulita ma non lo era affatto. Se ne sono accorti studenti e studentesse delle classi prime A, D e G dell’Ite Gentili di Macerata che hanno partecipato all’attività didattica proposta da Legambiente “Spiagge e Fondali puliti” nell’ambito del progetto triennale “Educazione alla sensibilità ambientale: regole di civiltà e buone abitudini”
Prima della fine della scuola accompagnati dai docenti Rosella Ancillai, Maria Antonietta Di Tullio e Sebastiano Marino, si sono recati a Porto Recanati. Armati di guanti e sacchetti, si sono messi all’opera con scrupolo ed attenzione. «I ragazzi e le ragazze – si legge in una nota – hanno trovato sull’arenile materiale di ogni genere, dalla plastica, alla microplastica, ferro, legno, mozziconi di sigarette, materiale per la pesca e reti per la miticoltura. In appositi punti di raccolta, stabiliti per il prosieguo dell’attività, ai ragazzi e alle ragazze sono stati consegnati dei moduli da compilare su cui era riportata una tabella con le diverse tipologie di rifiuto: dopo aver scaricato a terra il contenuto dei sacchetti gli studenti hanno separato i vari rifiuti, contati per tipologia, registrato il numero nel modulo e reinseriti negli appositi sacchetti. All’operazione pratica è seguito un breve briefing sulle impressioni ed eventuali commenti della giornata. I ragazzi e le ragazze hanno apprezzato molto l’esperienza: hanno potuto constatare con stupore la quantità di rifiuti raccolti, benché ad una prima e superficiale vista la spiaggia sembrasse addirittura pulita. Alla fine hanno condiviso con le operatrici di Legambiente il motto dell’associazione: pensare globalmente, agire localmente».