Sono ben 73 gli alunni e le alunne che hanno partecipato a “Sogno di una notte di mezza estate” spettacolo finale di un percorso scolastico che ha coinvolto le classi terze della scuola secondaria di primo grado L. Canale di Morrovalle, all’interno dell’istituto comprensivo di Via Piave.
«Un percorso costellato da difficoltà e belle esperienze – si legge in una nota della scuola – una di queste è stato il progetto “Teatrando” svoltosi da dicembre a maggio in orario curricolare una volta a settimana in collaborazione con le insegnanti di Lettere e gli esperti esterni dell’Ass. Ho Un’Idea Ets: Elena Fioretti e Gian Paolo Valentini. Il laboratorio si è concentrato sulla messa in scena del testo: “Sogno di una notte di Mezza Estate” di William Shakespeare il 21 maggio al tramonto nella Selva San Francesco di Morrovalle. Visto il periodo pandemico, gli esperti hanno preferito realizzare lo spettacolo in una location e in una modalità unica: il pubblico è stato coinvolto e guidato dai giovani attori attraverso il parco, in modalità itinerante, attraverso dei quadri che si sono susseguiti l’uno dietro l’altro iniziando e finendo nel grande prato di fronte all’auditorium San Francesco».
Il progetto è stato particolarmente apprezzato sia dagli alunni che da tutta la comunità di Morrovalle che ha avuto la possibilità di assistere ad un’esperienza unica con ben 73 giovani adolescenti che si sono cimentati nel ruolo di attori. «Il laboratorio – prosegue la nota – è frutto del risultato di un percorso iniziato, per alcuni di loro, in prima media con dei corsi propedeutici pomeridiani sempre in collaborazione con l’istituto. Oltre alla recitazione i ragazzi e le ragazze hanno portato in scena anche dei momenti corali danzati grazie alla partecipazione degli esperti danzatori Fabio Bacaloni e Michela Paoloni, non sono mancati intermezzi musicali dove ogni studente ha potuto mettere il luce il proprio talento.
La referente del progetto, la professoressa Elena Bisacci, che ha aperto la serata nelle vesti di un attualissimo William Shakespeare, si è mostrata molto soddisfatta perché ha notato quanto sia stato utile per i ragazzi affrontare un palcoscenico e un pubblico. Inoltre l’emozione e la paura affrontate insieme è stato estremamente aggregante» . Anche l’attrice e formatrice Elena Fioretti in veste di esperta ha dichiarato: «Riuscire a portare in scena 73 ragazze e ragazzi dopo due anni di pandemia è un vero miracolo. Io ringrazio ogni volta per le opportunità che mi regala questo mestiere: il teatro è magia e la commozione più grande arriva quando i nostri studenti ci dicono che il teatro li ha aiutati, li ha uniti, che hanno scoperto una disciplina che difficilmente avrebbero affrontato autonomamente. È un risultato importante anche per Morrovalle dove, da alcuni anni, stiamo lavorando nel sensibilizzare la comunità alla cultura e all’arte del teatro che è terapeutica e aiuta a creare un’identità». Per la buona riuscita dello spettacolo gli organizzatori ringraziano la dirigente Arianna Simonetti, il service e le luci di A Sound Service di Simone Agostini e gli insegnanti che hanno collaborato: Serenella Gentili, Silvia Salvato , Mirko Marangoni e Fabiana Scarpetta.